In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] cellule meristematiche all’interno di tessuti, dove formano, per es., gli stomi e i peli pluricellulari.
La funzione dei m., oltre che nella produzione delle nuove cellule, si esplica nella determinazione della differenziazione dei tessuti che essi ...
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tipo Insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri.
Biologia
Specie tipica è [...] che sorgano antinomie come quella, per es., di Russell, perché la condizione x ∈ x (che è alla base di questa antinomia) embranchement. Il termine t. fu proposto poco più tardi da H.-M. Ducrotay de Blainville.
In zootecnia, si dice t. l’architettura ...
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Il materiale con cui si è ricoperta una superficie, a scopo protettivo o decorativo.
Biologia
Epiteli di r. Epiteli che tappezzano la superficie esterna del corpo e le pareti di cavità interne, comunicanti [...] f dia luogo a un diffeomorfismo tra ciascuno dei V1, V2, …, Vn e N; in tal caso si dice che l’applicazione f è un r. tra la base N e lo spazio di r. M. Se l’intero n non dipende dal punto y (ciò accade certo se N è connessa) si dice che f è un r. a n ...
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trappola Dispositivo usato nella caccia per la cattura di animali. Le t. disegnate specificamente per la cattura di animali vivi possono o no contenere esche attrattive, come per es. le t. a cassetta per [...] radiazione esercitata da un fascio laser (raffreddamento atomico laser), la cui frequenza νL corrisponda a una riga di assorbimento quindi ‘fermare’ atomi con velocità dell’ordine di 103 m/s in qualche millisecondo. tecnica T. di luce Dispositivo ...
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Fabio Garbari
Botanico italiano (Spalato 1911 - Roma 1970). Figlio di Giovanni Martinolich e Caterina Morin, trascorsa l'infanzia a Lussino (isola del Quarnero) nel 1925 entrò in seminario a Zara, dove [...] cosiddetto radicchio di scogliera della Sardegna; Silene martinolii (Caryophyllaceae) è stata dedicata a M. in memoria del suo interesse per la flora di Sardegna. M. svolse ricerche anche sugli effetti mutageni dei raggi ultravioletti e dei raggi X ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] sale sodico si presenta come polvere rosso-bruna, solubile in acqua; la soluzione, di colore rosso ciliegia, tinge il cotone di rosso-violaceo -o-cresolsulfoftaleina), p. metacresolo (m-cresolsulfoftaleina).
Medicina
Sindrome caratterizzata dalla ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] le F. sono strettamente correlate alle Cucurbitali.
La famiglia Fagacee comprende alberi e arbusti, con foglie e dell’Asia occidentale. In Italia forma boschi dai 700 ai 2000 m s.l.m., ma ai tempi dei Romani scendeva anche più in basso. Le foglie ...
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Botanica
Accompagnato da opportuna determinazione, il nome p. indica alcune specie della famiglia delle Arecacee.
P. da datteri Nome comune attribuito a varie specie appartenenti al genere Phoenix e in [...] , foglie pennate lunghe fino a 6 m, frutto a bacca ellittica monosperma. I semi sono allungati, solcati longitudinalmente, con embrione piccolissimo immerso nell’albume, che costituisce pressoché tutta la massa del seme e ha consistenza molto ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate, comprendente 12 famiglie e circa 9000 specie. Il monofiletismo delle M. è stato sostenuto da studi morfologici, anatomici, embriologici e dall’analisi delle sequenze [...] od opposte, e capsule o nocciole per frutto. La famiglia comprende circa 3000 specie di piante legnose delle simbolo dell’amore e della poesia amorosa.
Le foglie del m. si usano per la concia delle pelli. L’acqua distillata delle foglie, molto ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] noso Miscela di bitume con additivi inorganici, di granulometria fine, così che la massa, con il riscaldamento, raggiunge una fluidità sufficiente per essere stesa per semplice colata.
M. (o stucco) da vetrai Miscuglio di olio di lino con tre parti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...