Botanico statunitense (n. Timmonsville, Carolina del Sud, 1875 - m. 1956); si è occupato particolarmente di fisiologia (nutrizione minerale e altri campi di biochimica, fotoperiodismo). Insieme a H. A. [...] Allard ha pubblicato nel 1920 un lavoro che ha segnato l'inizio degli studî sul fotoperiodismo, continuati poi attivamente per più anni dai due autori, e che costituisce la base delle ricerche su questo fenomeno. ...
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mimósa Pianta della famiglia Fabacee, con fiori piccoli riuniti in infiorescenze con stami dotati di lunghi filamenti di aspetto piumoso e foglie composte paripennate, spesso molto sensibili agli stimoli [...] tattili. Ne esistono oltre 400 specie, delle regioni tropicali e subtropicali; la più nota è M. pudica (o M. spegazzini). Spesso si chiamano impropriamente m. certe specie di Acacia con i fiori gialli. ...
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Genere di piante della famiglia Poacee con 6 specie dell’Asia. Sono erbe perenni cespitose di grandi dimensioni, con infiorescenze in ampie pannocchie setose. Nei giardini si coltiva spesso M. sinensis, [...] anche in diverse varietà con foglie screziate di bianco; formano cespugli isolati o alte bordure. M. giganteus, alto fino a 4 m, è utilizzato per la produzione di biocombustibili. ...
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Botanico canadese (n. Kingsey Fall, Quebec, 1885 - m. presso Saint Hyacinthe 1944), direttore dell'istituto e dell'orto botanico da lui fondati all'univ. di Montreal, presidente della società canadese [...] per il progresso delle scienze; sistematico e fitogeografo, contribuì efficacemente alla conoscenza della flora del Canada (oltre alle memorie è importante la magistrale Flore Laurencienne) e dell'isola di Cuba. ...
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Pianta delle Gimnosperme, unica del suo genere. Welwitschia mirabilis cresce nelle regioni desertiche dell'Africa sudoccid.; il fusto breve e grosso, quasi tutto insabbiato, porta due sole foglie lunghe [...] sino a 3 m, sdraiate sul terreno, che si accrescono alla base per tutta la vita, disseccandosi gradualmente all'apice. All'ascella delle foglie si sviluppano strobili disposti in pannocchia. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente alberi o arbusti. Le M. hanno foglie alterne, a margine intero; i fiori sono solitari, il frutto è rappresentato da follicoli riuniti in infruttescenze a pigna. [...] Comprende specie dell'America e dell'Asia subtropicali e temperate, coltivate per ornamento, tra cui la magnolia (Magnolia grandiflora), il liriodendro o tulipifero (Liriodendron tulipifera). ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento [...] (epitrofia) del corpo legnoso prendono la forma di lamine, che possono raggiungere l’altezza di 1 m; servono ad aumentare la stabilità dei grossi alberi. ...
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Medico e botanico (n. Rouen - m. Parigi 1641), noto soprattutto quale fondatore del Jardin royal des plantes (1626), che sostituì il piccolo orto botanico della facoltà di medicina di Parigi. Quasi tutte [...] le sue numerose opere illustrano piante coltivate nel detto Jardin. È autore inoltre di un Traité de la peste (1623). ...
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Genere di piante Gimnosperme, tradizionalmente classificato nelle Cicadacee e posto nella famiglia delle Zamiacee dalla sistematica moderna. Comprende circa 15 specie australiane con foglie pennate; fiori [...] rotondeggianti o cilindrici; il fusto breve, grosso o allungato, e cilindrico raggiunge in M. hopei l’altezza di 18 m, la più alta riscontrata nelle Cicadacee. ...
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In botanica, si dice degli stami con filamenti concresciuti in un fascio più o meno lungo (per es., nella ginestra). Monadelfia è la sedicesima classe del sistema sessuale di Linneo, ormai in disuso, comprendente [...] le Fanerogame con fiori monoclini e stami m. (per es., la malva). ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...