Mistica italiana (Paravati di Mileto 1924 - ivi 2009). Analfabeta, di origini umili, dagli anni Cinquanta ha esercitato presso la comunità rurale di nascita il ruolo di mediatrice con la sfera del sacro, [...] il documentario Natuzza Evolo di Paravati realizzato da Luigi M. Lombardi-Satriani e Maricla Boggio nel 1985 per RaiTre - Il dolore e la parola, edito dai due studiosi nel 2006), nel 1987 la mistica ha ispirato la fondazione dell’Associazione Cuore ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] politica dei padri gesuiti). Urbano VIII denunciò allora M. come frate scandaloso, ma la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero conservati nella Camera segreta. M. ebbe contatti con molti eruditi dell'epoca, tra cui F. Bacone ...
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Nome di sante e beate: 1. Moglie del sacerdote ebreo Zaccaria, madre di Giovanni Battista. Nel Vangelo di Luca (1, 6 sg.) si narra di E., vecchia e sterile, e dell'annuncio fatto a Zaccaria dall'angelo [...] Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno". La festa di E. e Zaccaria si celebra, nella Chiesa latina, il di Schönau, santa. Visionaria, benedettina (n. 1129 circa - m. Schönau 1164) nel chiostro di Schönau (1142, superiora 1157). ...
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Teologo (Brancourt, Aisne, 1842 - Albi 1918), studioso di scienze naturali, storiche ed ecclesiastiche. Svolse larga attività pastorale (fu vescovo di Fréjus, 1890; arcivescovo di Albi, 1899) ed ebbe larghissima [...] della cultura cattolica francese tra la fine del 19º e gli inizî del 20º sec., M. fu bersaglio di molti attacchi nella Revue du clergé français, e poi raccolte in volume con uno studio sul metodo della teologia); L'Église et la critique (1909). ...
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1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] per i Copti. 2. Figlio di Nebedeo, chiamato Ananos da Flavio Giuseppe, creato sommo sacerdote nel 47 d. C. circa (m. 66 circa); inviato prigioniero a Roma nel 52, tornò prosciolto in Palestina: presiedette il Sinedrio innanzi al quale fu condotto s ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] movimento comunistico antico), questa teoria arrivava a predicare la comunanza dei beni e delle donne. Vittorioso in organizzazione del principe ereditario Khusraw (il futuro Cosroe Anūshirwān), M. e un gran numero dei suoi seguaci furono invitati ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] ), A. tratta argomenti teologici secondo criteri "monografici" (la creazione, il peccato originale, i sacramenti), che tuttavia le linee di una definita teologia. Per questo, e per la sua opera di esegesi (specie per il concorso alla formazione della ...
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Scrittore e teologo siriaco, detto "il sapiente persiano" (m. poco dopo il 345, forse martire nella persecuzione di Sapore II), il più antico di cui possediamo gli scritti (23 "Dimostrazioni", taḥwiyātā, [...] presso Mossul) o da vescovo. A. è fonte importante per la storia del cristianesimo nell'Impero persiano; immune da influssi greci anche dottrine caratteristiche dell'Assiria cristiana (per es. la distinzione dell'anima in uno "spirito vitale", che ...
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Comune della prov. di Milano (26,3 km2 con 1205 ab. nel 2008).
Abbazia di M. Monastero fondato nel 1136 da monaci cistercensi provenienti da Morimond (Alta Marna), poco lontano da un primo monastero (M. [...] del monastero e della chiesa ebbe inizio solo nel 1182; la chiesa fu terminata nel 1296; il complesso è un notevole danneggiati nelle lotte tra Milano e Pavia e ridotti di numero. M. fu dato in commenda a Giovanni Visconti arcivescovo di Milano e ...
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Predicatore religioso (Pittsfield, Massachusetts, 1782 - Low Hampton, New York, 1849). Attraversò una profonda crisi religiosa, conclusasi (1816) in una personale interpretazione delle profezie bibliche [...] calò di fronte alla delusione e alla procrastinazione; ma si spensero tutti i casi di fanatismo e di follia di quei giorni. La fede di M., non scossa, bastò a far da centro a un movimento avventista (1845), di cui egli fu capo, anche se dall'inizio ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...