teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] in due o tre piani di altezza. Elemento principale della struttura dello stage era il palco, largo circa 13 m, profondo 8 m, alto 2 m. La metà circa era coperta da un baldacchino (canopy) appoggiato, sul davanti, a due colonne, e sul fondo, alla ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] in L è vera in U(α) esattamente quando è vera in U(β); il che implica che le due strutture sono m. delle stesse teorie. Consideriamo, per es., la teoria G, i cui assiomi non logici sono:
Il linguaggio L di G ha i simboli non logici + e 0 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . Dal 1483 al 1500 egli attese all'immane monumento equestre di F. Sforza (il cavallo misurava alla cervice circa 7,20 m), la cui forma di creta (doveva essere gettata in bronzo) fu distrutta al tempo dell'occupazione francese. Dal 1508 al 1511 sono ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] che siano tanto piccole che il coefficiente di attività risulti unitario) e i potenziali standard di riduzione, è possibile ricavare la f.e.m. di una pila. Per es., nel caso della p. rame/zinco, considerando che le attività nella fase solida sono da ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] caricatrici o livellatrici.
L'altra macchina escavatrice-trasportatrice molto usata per distanze di trasporto comprese tra 150 e 3000 m è la ruspa (scraper), costituita da un cassone montato su ruote gommate e trainato da un trattore (che può essere ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] , Scritti politici ed economici, Milano 1985; W. Knight, Andropov myths and realities, in Survey, 3 (1988).
Gorbačëv e la perestrojka: M.S. Gorbacev, Izbrannye reci i stati ("Discorsi e scritti scelti"), 6 voll., Mosca 1978-89; Id., Proposte per una ...
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FULLER, Richard Buckminster
Pia Pascalino
Architetto, disegnatore, scrittore statunitense, nato a Milton, Mass., il 12 luglio 1895. È molto noto per gli studi svolti nel settore delle strutture reticolari, [...] americana a Mosca nel 1939 (diam. 61 m); la cupola a Baton Rouge (Louisiana) per la Union Tank Car Company nel 1958 (diam. m 94); teatro trasportabile per via aerea nel 1960 (diam. m 52,6); la cupola del padiglione statunitense all'Expo '67 di ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] (1919-34) o i quartieri d’abitazione della periferia parigina di M. Lods e E. Beaudouin (1931-34), furono i luoghi in o in assenza del permesso o di prosecuzione dei lavori dopo la notifica dell’ordine di sospensione dei lavori stessi. L’art. 31 ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] in onore di monsignor Victor Saxer (Studi di antichità cristiana, 48), Città del Vaticano 1992, pp. 599-611; M. Boskovits, Per la storia della pittura tra la Romagna e le Marche ai primi del '300, AC 81, 1993, pp. 95-114, 163-182; L. Bellosi ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] alla fine del sec. 13° il restauro del ciclo vetero e neotestamentario della navata di S. Paolo f.l.m., la basilica che era anche la massima chiesa benedettina di Roma (Pace, 1991), assume valore emblematico del legame tra l'Ordine e il patrimonio ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...