In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] di un q. sia vicina a tale limite, se ne può dedurre la massa. Si trovano valori dell’ordine di 109 M⊙ (M⊙=massa solare).
Sorgenti di energia e meccanismi di emissione
I q. pongono alcuni dei problemi più impegnativi con cui le teorie astrofisiche ...
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Nella tecnica delle costruzioni, sinonimo di spigolo. Unito al nome di una particolare struttura o modanatura (per es., f. muro, f. cornice), indica anche il piano, in genere orizzontale o verticale, [...] unicamente al suo peso (cavi telefonici, elettrici ecc.); in questo caso la tensione varia da punto a punto e raggiunge il suo massimo nei taglio e viene fatto scorrere con velocità di 30-40 m/s sulla roccia da tagliare.
F. elettrico F. metallico ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] . Una modificazione ulteriore a questo modello è stata introdotta da M. Meselson e C. Radding, che hanno ipotizzato un meccanismo Una volta che si è formata una estremità 3′−OH libera, la proteina RecA è in grado di legarsi al DNA a singolo filamento ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] la stella in bande differenti e la ruota dei diaframmi permette di definire il diametro del campo di vista per osservazioni di sorgenti estese (per es., galassie). Nelle bande J, K, L, M 2) su cui può scorrere la testa fotometrica. Il confronto si ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] constatazione che il principio del massimo lavoro di M. Berthelot (che correlava il lavoro massimo alla rare, in genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non richiedeva il vuoto, il suo rendimento era superiore alle lampade a ...
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Meccanica
Operazione mediante la quale si rende equilibrato il sistema delle forze d’inerzia degli organi mobili delle macchine. L’e. si rende necessario per eliminare le azioni nocive che le forze d’inerzia [...] Per effetto dello squilibrio del rotore il banco oscilla intorno agli assi g e i; spostando le masse di e. l e m, rotanti con la stessa velocità angolare di a intorno all’asse n, si varia l’intensità della loro azione finché si annulla l’oscillazione ...
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Scienza che si occupa dei criteri per individuare e per classificare i colori, vale a dire le particolari sensazioni visive dovute a luci di varie lunghezze d’onda, e per determinare le leggi della loro [...] come colori fondamentali. M.-E. Chevreul riprese, ampliandola, la costruzione newtoniana, e fissò la nomenclatura (tinta, tono colori fondamentali e i coefficienti a, b, c, comunque soddisfacenti la condizione a + b + c = 1, denotano i quantitativi ...
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Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] filtri di luce e il loro colore varia in rapporto con la lunghezza d’onda delle radiazioni da attenuare. Il colore più usato identificato vetraio, e diffusi da fra’ Alessandro della Spina (m. 1313), gli o. hanno avuto probabilmente origine dagli studi ...
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Apparecchio o dispositivo per la misura delle deformazioni dei corpi (più in particolare dei loro allungamenti unitari); viene utilizzato nelle costruzioni meccaniche e civili per determinare sperimentalmente, [...] gli e. meccanici sono sensibili a deformazioni dell’ordine dei 100 μm/m.
Sullo stesso principio degli e. meccanici funzionano gli e. ottici (fig. 1B: e. Martens), nei quali la base è ancora costituita da un telaio collegato al corpo mediante due ...
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In metrologia, strumento di misura di lunghezze. Confronta le dimensioni note di un campione di riferimento con quelle incognite di un campione da tarare o di un pezzo generico. A seconda del principio [...] microscopio finché il reticolo non è posizionato sul secondo tratto: è nota allora la differenza fra i due regoli con errore dell’ordine di 10−7 m. Precisioni maggiori si raggiungono con i c. interferenziali per regoli campioni, adottati negli ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...