IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] di Pasqua. In quest'ultima immagine il pesante lóros gemmato avvolge la figura assolutamente figurato rivendica a Bisanzio l'esclusivo diritto della basiléia nell'ecumene cristiana.
Bibl.:
Fonti. - Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] liturgiche dei primi cristiani. Fin dagli inizi del cristianesimo la Bibbia veniva letta cristiana condusse a compiere una scelta in cui i temi corrispondevano al senso delle feste o dei tempi liturgici (per es. letture in occasione di Pasqua ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] , pp. 29-30). La diretta manipolazione delle immagini è relativamente rara nella l. cristiana. Il caso più frequente sepolcro, prima di procedere, nella domenica di Pasqua, all'elevatio che simboleggiava la Risurrezione (Parker, 1974; Belting, 1981). ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] casa cristiana di Dura Europos in Siria costituiscono le più antica traccia di una rappresentazione tipologica: la figura fece consacrare dal papa Eugenio III (1145-1153) il giorno di Pasqua del 1147 e quella di Saint-Bertin (Saint-Omer, Mus. ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] ma variano a seconda della data della Pasqua. Il termine viene inoltre comunemente usato del m. risalgono alla prima epoca cristiana, quando i fedeli iniziarono a celebrare che l'elemento su cui era posta la maggiore attenzione non era né il singolo ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] dalla tavola per il computo della Pasqua. Era un libro composto da data e il 370, quando incominciò la sua collaborazione con Damaso. Deve essere del mondo pagano e cercava di assimilarli alla fede cristiana.
Bibl.: W. Kroll, in Pauly-Wissowa, XIX ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...