adenoma
Tumore benigno, derivante dalla proliferazione di epiteli ghiandolari, che riproduce l’aspetto di una ghiandola. A. sebaceo: malformazione cutanea, di tipo congenito (anche se si sviluppa spesso [...] tardivamente), che può localizzarsi al cuoio capelluto, al viso, alla nuca, al dorso, alle labbra; è rappresentata da numerosi piccoli tumori di colorito giallastro o rossastro, che persistono indefinitamente. Si associa talora con altre ...
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scazzone Specie (Cottus gobio) di pesce Osteitto Teleosteo Scorpeniforme Cottide, detto anche magnarone, comune nelle acque dolci dell’Italia e dell’Europa settentrionale. Lungo 10-18 cm, ha testa grande, [...] larga, depressa e provvista di aculei, muso corto, occhi ravvicinati, bocca ampia con grosse labbra, tronco compresso posteriormente e coperto di pelle nuda, ricca di muco. ...
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WANYAMWESI (anche, Banyangwezi, Banyamwezi)
Walter Hirschberg
Popolazione bantu stanziata nella regione dell'Unyamwesi del territorio del Tanganica (Africa orientale).
Appartengono alla razza negra, [...] di statura media, muscolosi, generalmente di pelle oscura, il viso è relativamente sottile. Il naso e le labbra sottili rivelano infiltrazioni di elementi camitici (Wahima, Watussi), evidenti particolarmente nelle famiglie dei capi. Attualmente quasi ...
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GENGIVA (lat. gingiva; fr. gencive; sp. encía; ted. Zahnfleisch; ingl. gum)
Giulio CHIARUGI
Piero BENEDETTI
È quella parte della mucosa della bocca applicata sui processi alveolari delle mascelle, nelle [...] quali sono impiantati i denti. Prima dell'eruzione dei denti, venendo dalle labbra e dalle guancie, ricopre d'avanti indietro regolarmente i margini alveolari. Spuntati i denti, la gengiva della superficie esterna e quella della superficie interna ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] disposti nelle guance e all'angolo della bocca, che possono aumentare di volume nei processi infiammatori a livello delle labbra e del naso. I rami nervosi responsabili della sensibilità della testa e della motilità dei muscoli pellicciai derivano o ...
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Anatomico (Copenaghen 1655 - ivi 1738), figlio di Thomas senior. Studiò il canale della ghiandola sottolinguale, già descritto da A. Rivino (canale di Rivino o di Bartolino), e diede la prima descrizione, [...] nella donna, delle ghiandole (ghiandole di B.) situate, una per lato, nello spessore delle grandi labbra, e il cui dotto escretore sbocca in vicinanza dell'imene. ...
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Pseudonimo dell'attore cinematografico statunitense D. Elton Ulman (Denver 1883 - Santa Monica 1939); dapprima attivo sulle scene, esordì sugli schermi con The lamb (1915). Fin dal suo primo film impersonò [...] quel tipo di eroe ottimista e leale, scanzonato e intrepido, sempre pronto, col sorriso sulle labbra, ad ogni rischiosa impresa fidando solo nella sua forza e agilità, che doveva poi trasferire nei film di cappa e spada conquistando una celebrità ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] artificiali (forature dei lobi o dei padiglioni dell'orecchio; del setto nasale o delle narici; tatuaggi varî; limature, seghettature, estrazione dei denti, ecc.) che presso i popoli primitivi servono ...
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LEUCOPLACHIA (dal gr. λευκός "bianco" e πλάξ "tavola, placca")
Leonardo Martinotti
Processo morboso abbastanza frequente alla mucosa della bocca, più raro a quella dei genitali; occupa di predilezione [...] le gote, in corrispondenza della linea interdentale, meno spesso la lingua e la faccia interna delle labbra, più raramente altre sedi; ai genitali abbastanza facile a riscontrarsi nelle donne alla vulva, alla clitoride, qualche volta alla vagina; ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] sulle labbra di una più o meno ampia comunità di parlanti, come il francese o, almeno fino a ieri, i dialetti in Italia. Ne consegue che, mentre per l’inglese, il francese e lo spagnolo le trasformazioni fonetiche intervenute tra medioevo ed età ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...