VENTRILOQUIA (dal lat. venter "ventre" e loqui "parlare")
È l'arte di emettere suoni e parole in modo che sembrino avere una origine diversa dall'apparato vocale di chi effettivamente li produce. In antico [...] avesse una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece di un funzionamento particolare dell'apparato vocale: le labbra vengono tenute quasi immobili e semichiuse; della lingua solo l'estremità viene mossa; la glottide è abbassata, la voce ...
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PLURALI DOPPI
Alcuni nomi maschili in -o, oltre al plurale regolare in -i, di genere maschile, ne hanno un altro in -a, di genere femminile. Nella maggioranza dei casi a questa differenza corrisponde [...]
corno ▶ corni / corna
cuoio ▶ cuoio / cuoia
dito ▶ diti / dita
filo ▶ fili / fila
fondamento ▶ fondamenti / fondamenta
labbro ▶ labbri / labbra
lenzuolo ▶ lenzuoli / lenzuola
muro ▶ muri / mura
urlo ▶ urli / urla
In molti casi il plurale maschile ...
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È una condizione morbosa caratterizzata dalla perdita della coscienza, della motilità e della sensibilità. L'infermo giace abbandonato sul letto, immerso in un sonno patologico profondo da cui nessuna [...] ; spesso ha il volto coperto di sudore freddo, la fisionomia disfatta, le palpebre semichiuse, lo sguardo fisso, i denti e le labbra secche o coperte di schiuma, la lingua arida. Si ha perdita o ritenzione d'urine e di feci. Il respiro, nei casi ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] a calcare le scene ed ebbe sempre nel teatro un importante punto di riferimento. I tratti spigolosi del volto, le labbra sottili e lo sguardo misterioso lo resero particolarmente adatto a rendere personaggi negativi e crudeli, non privi di un sottile ...
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In medicina, f. cerebrale formazione di sostanza bianca del cervello, situata sulla faccia profonda del corpo calloso e detta anche trigono cerebrale.
F. congiuntivale Il fondo cieco formato dalla riflessione [...] ferro di cavallo delimitata dalla superficie esterna (o anteriore) delle arcate dentarie e dalla mucosa che riveste internamente le guance e le labbra. Il f. vestibolare è una cavità virtuale che si evidenzia con una forma ad arco insufflando aria a ...
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Comportamento sessuale in cui il soggetto stimola il proprio corpo per ottenere il soddisfacimento, senza l’intervento di altri; tipico comportamento autoerotico è la masturbazione.
In psicanalisi il termine [...] , quando il bambino non è ancora giunto a un’immagine unitaria del proprio corpo e l’eccitazione sessuale nasce e viene soddisfatta localmente. Il modello ideale dell’a., così come è inteso in psicanalisi, è quello delle labbra che baciano se stesse. ...
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INCUBO (dal lat. [daemon] incŭbus; fr. cauchemar; sp. pesadilla; ted. Alp)
Raffaele Corso
Spirito, genio, spettro o demone, l'incubo è rappresentato nelle tradizioni popolari sotto forma d'un animale, [...] (succube). In qualche luogo si crede all'esistenza di uomini-incubi (riconoscibili agli occhi bruni, allo sguardo freddo, alle labbra livide, alla doppia fila di denti, ai piedi piatti) la cui anima lascerebbe temporaneamente il corpo per opprimere i ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] e [m] in [p]alla e [m]ela). Nel luogo labiodentale, la parete fissa è rappresentata dagli incisivi superiori e l’articolatore dal labbro inferiore ([f] e [v] in [f]oro e [v]aso). Nel luogo dentale, il diaframma è realizzato tra la punta della lingua ...
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mento
Vincenzo Valente
La parola ricorre solo nella Commedia, spesso per indicare altre parti del corpo umano, segnate dal m. come punto limite: If X 53 surse... / un'ombra... infino al mento, " con [...] è fesso nel volto dal mento al ciuffetto (v. 33), ossia nella faccia in tutta la sua lunghezza.
In If XXX 57 l'un [labbro] verso 'l mento e l'altro in sù rinverte, indica direzione, " in giù ". In altri due esempi della prima cantica (IX 99 ne porta ...
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Nome di vari strumenti musicali.
Strumento inventato da B. Franklin nel 1761, costituito da una serie di coppe di cristallo di digradante grandezza e infilate in un asse centrale che viene fatto girare [...] varie coppe.
Strumento popolare costituito da una o due serie di ance allineate entro una scatoletta forata su cui il suonatore applica le labbra (➔ a. a bocca).
Denominazione generica di strumenti del tipo carillon, Glockenspiel, xilofono e altri. ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...