GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] , madrigali, madrigaloni, madrigalesse, ottave, capitoli, epitafî, in cui seguitò, senza ira né violenza "col viso e con le labbra atteggiate tra l'astuto e il pettegolo", la maniera toscana della bonaria poesia burlesca, non senza punte satiriche ...
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RHYTON (ῥυτόν, rhytium)
Goffredo Bendinelli
Tipo particolare di vaso da bere anticamente assai diffuso nel mondo mediterraneo, in forma ora di cono allungato, ora di testa, o protome, animalesca. La [...] piuttosto esile, usciva uno zampillo (ἑύσις, donde rhyton), a cui ci si dissetava senza bisogno di accostare il vaso alle labbra, anzi tenendolo a una certa distanza, dalla parte del fondo, in modo che lo zampillo descrivesse una parabola.
Il rhyton ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] che risuonò lungamente in tutta la cappella, e si alzò barcollando come un ubriaco, coi capelli scomposti, gli occhi sbarrati.
"Le sue labbra si sono mosse! - esclamò. - Ella mi ha baciato... ella è viva... sì, è viva!"
in G. Zaccaria (a cura di),Il ...
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ERENNIO ETRUSCO (Quintus Herennius Etruscus Messius Traianus Decius)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Decio ed Etruscilla, nacque tra il 220 e il 230. Creato Cesare, dal padre viene mandato nell'Illirico, [...] soldati. La fronte bombata con cui il naso aguzzo forma un angolo accentuato, e la bocca serrata e sorridente con labbra sottili accomunano la sua effige a quella del fratello Ostiliano e ad alcune delle monete emesse dal padre Decio. Più sensibile ...
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KTESIS (Κτήσις)
G. Becatti
Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.
Nella [...] una tunica manicata e un mantello che le traversa il petto e ricade dietro le spalle; uso di paste vitree nelle labbra e nella linea del mento. La figura ha l'atteggiamento dell'orante ed è inquadrata entro un'edicola con due colonne spiraliformi ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] (in 10⁻⁵ N∙m) dalla relazione: M₀=μsA, essendo A l'area della superficie di frattura (in m²), s lo spostamento medio tra le labbra di faglia (in m) e μ la rigidità del mezzo a sforzo di taglio (in 10⁻⁵ N/m²). È possibile da M₀ definire una magnitudo ...
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Arnese, generalmente di cuoio, che viene messo sulla testa del cavallo, ne sorregge il morso, e serve, per mezzo delle redini, a guidarlo.
La briglia fu usata fino dai tempi più antichi. Si vede alla bocca [...] solo frontale e con sottogola ed è completato da una martingala. Il primo filetto è quello vicino alla commessura delle labbra, il secondo filetto è quello che passa nella martingala; le redini sono quattro, tenute, due per mano, dal cavaliere.
Morso ...
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FULBÈ (Peuls, Pular, Fellata; sing. Fula o Pulo)
Augustin BERNARD
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione diffusa nell'Africa dall'Atlantico fino al bacino del Congo e al Dar Fur (v. africa: Tav. etnografica). [...] negre dominandole. I Fulbè infatti non sono Negri: hanno pelle rossastra, bruna chiara o color cuoio, capelli fini e lisci, labbra sottili, naso aquilino: alti e magri hanno aspetto quasi europeo. Il tipo s'incontra però raramente allo stato puro: la ...
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Te lucis ante
Dante Balboni
Dal tempo di s. Benedetto (m. 540) l'inno Te lucis ante terminum era cantato dai monaci al termine della giornata come invocazione di presidio e di difesa da parte di Dio [...] quotidiana, il Te lucis ante terminum (Pg VIII 13).
L'ardore e la spontaneità della preghiera che sta per fiorirle sulle labbra, comincia già a rivelarsi nella compostezza dell'atteggiamento di una de l'alme, la quale levò ambo le palme, / ficcando ...
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Lesh, Michael
Pediatra statunitense (n. 1939). Studente presso la Johns Hopkins univ. di Baltimora, nel 1964 descrisse con il suo prof. W. Nyhan la sindrome che porta il loro nome.
Sindrome di Lesh-Nyhan
Rara [...] maschi, si manifesta con ipotonia muscolare, atetosi, spasticità, ritardo dello sviluppo e del linguaggio, comportamento compulsivo di automutilazione (morsi alle labbra e alle dita). È possibile una diagnosi prenatale. La terapia è solo sintomatica. ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...