Verseggiatore fiorentino (sec. 14º), efficace nelle sue poesie politiche, morali, religiose, tra cui ebbero singolare fortuna le profezie Apri le labbra mie, dolce Signore (del 1348 circa) e Vuol la mia [...] fantasia, quest'ultima attribuita anche a Tommasuccio da Foligno ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1905 - ivi 1982). Partecipe dei movimenti di avanguardia degli anni Venti, alle cui esperienze si è rifatto nella sua produzione più recente, è autore di raccolte di versi (Semafory, [...] 1924; Oczy i usta "Occhi e labbra", 1926; Serce granatu "Cuore di granata", 1943; Wagon "Vagone", 1963; Zdarzenia "Eventi", 1977), di romanzi (Latarnie świecą w Karpowie "I lampioni brillano a Karpów", 1933; Mity rodzinne "Miti familiari", 1938; ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1891 - Varsavia 1969). Dopo un lungo soggiorno in Spagna, fondò la rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-27) che, in opposizione al gruppo di Skamander, divenne l'organo più [...] polacco. Più originale come teorico che come poeta, P. propugnò nel saggio Nowe usta, odczyt o poezij ("Nuove labbra, discorso sulla poesia", 1925), e in altri importanti scritti critici, una poesia elitaria per il linguaggio difficile e la ...
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PEIPER, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, critico, teorico dell'arte e drammaturgo polacco, nato a Cracovia il 3 maggio 1891, morto a Varsavia il 9 novembre 1969. Studia a Cracovia, Berlino e Parigi; [...] , raccolti nel 1930 nel volume Tædy ("Di là"), e le enunciazioni programmatiche di Nowe usta ("Nuove labbra", 1925), svolsero un ruolo fondamentale nell'elaborazione teorica e nella pratica poetica dell'avanguardia letteraria polacca.
Muovendo ...
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Poeta svedese (Malmö 1898 - Stoccolma 1961). Muovendo da una duplice esperienza letteraria, classica e cristiana (I en främmande stad "In una città straniera", 1927; Sonat "Sonata", 1929; Andliga övningar [...] di morte e l'Eden", 1952), Terziner i okonstens tid ("Terzine in tempi inartistici", 1958), Ögon, läppar ("Occhi, labbra", 1959). G. svolse un'importante attività di traduttore (il teatro classico greco, francese, spagnolo, la grande poesia antica e ...
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Melania G. Mazzucco
Il romanzo di guerra del soldato poeta
Kevin Powers è stato mitragliere ed esploratore tra il 2004 e il 2005 nell’Iraq settentrionale.
In Yellow birds, un romanzo solo in parte autobiografico, [...] sangue, ma non è privo di conoscenza e sembra stia per dire qualcosa. I ragazzi attendono, come se da quelle labbra potesse sgorgare una rivelazione o un messaggio. Ma il soldato muore senza aver detto nulla. Il sergente, un veterano quasi ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] con me da una buona e intelligente maestra". Lo descrive più adulto "sempre mite e gentile, con quella sua voce grave, quelle sue labbra tumide (un moro con la pelle bianca e i capelli biondi) e quel suo sguardo di buon fanciullo". Dal 1895 al '98 il ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] riaccende la speranza in un mondo migliore e, come per magia, tutto si sveglia, la tristezza scompare e le parole ritornano sulle labbra del bambino. "Il gatto sentì parlare il bambino. Così si rimise a fare le fusa. Di colpo la casa aprì le persiane ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] o in versi, di M., malgrado certi impeti lirici (cfr. Zang Tumb Tumb, 1914; L'alcova d'acciaio, 1921; Novelle colle labbra tinte, 1930; Spagna veloce e toro futurista, 1931; L'Aeropoema del Golfo della Spezia, 1935), è piuttosto turgida oratoria e ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...