Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] della Voce e fondò (1913), con G. Papini, Lacerba; interventista e combattente della guerra 1915-18, fu collaboratore, dalla fondazione, del Popolo d'Italia, e convinto sostenitore del fascismo; nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. La sua prima ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] arti di Firenze. Nel clima culturale fiorentino, caratterizzato dallo svolgersi delle vicende delle varie riviste - da Leonardo a Lacerba - e dagli sviluppi del futurismo, fu decisivo per la sua formazione l'incontro con il pittore Arturo Checchi ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] 'anno), che segnò il suo avvio alla pittura. In quegli stessi mesi la libreria Gonnelli organizzava la storica esposizione futurista di Lacerba, e il L. aderì con entusiasmo alle istanze avanguardiste del gruppo. Tra il 1914 e il 1915 realizzò i suoi ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] Gli avvenimenti certo accelerarono tale processo: nel novembre 1913 presso la libreria Gonnelli di Firenze si tenne la Mostra d'arte futurista Lacerba, della quale il M. fu assiduo visitatore; e data al marzo 1914 il suo primo viaggio a Parigi. Vi si ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] , M. Stirner, C. Michelstaedter, O. Weininger; fu vicino all'ambiente intellettuale che gravitava intorno alle riviste Leonardo, Lacerba, La Voce, e in particolare fu attratto dal "titanismo individualista" di G. Papini, da cui si allontanò quando ...
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FERRONI, Guido
Alexandra Andresen
Nacque a Siena il 19 febbr. 1888 da Ferruccio e Guglielma Nucci. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari ma, stabilitosi a Firenze, frequentò la scuola libera [...] vivace clima culturale caratterizzato dalle nuove istanze futuriste e dagli accesi scritti pubblicati da A. Soffici su La Voce e su Lacerba, il F. entrò in contatto con il gruppo di artisti che si riunivano nella saletta del caffè delle Giubbe rosse ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] fiorentini; fu segretario di Renato Simoni alla rivista La Lettura e collaborò con scritti e disegni alla rivista Lacerba (1914), accostandosi al movimento futurista più per un vivo e acuto senso di curiosità intellettuale che per adesione ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] e popolareggiante, vicina ai modelli di Soffici e del primo Papini, caratterizza anche la scrittura di R.: collaboratore di Lacerba e del Selvaggio, pubblicò ricordi della prima guerra mondiale (Il libro di un teppista, 1919; Dentro la guerra, ed ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] di Der Sturm (sett. 1913: il B. scrisse anche sul periodico Der Sturm nel gennaio 1914); alla esposizione futurista Lacerba (novembre 1913-gennaio 1914) alla galleria Gonnelli di Firenze dove poco dopo (marzo 1914) espose sculture; nel 1915 alla ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] libero sia il linguaggio iconoclasta proprio dei futuristi (di cui era un esempio Il soggetto nella poesia futurista, in Lacerba, II [1914] pubblicava le Canzoni della guerra, breve raccolta di novelle in versi (Milano 1916), in cui l'aggressivo ...
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presentismo1
presentismo1 s. m. (spreg.) Dipendenza eccessiva dal presente, visto come unica dimensione della realtà. ◆ Con Federico Eichberg, docente universitario e apprezzato saggista, Mellone ha scritto un libro, edito da Rubettino, che...