Critico letterario italiano (Frattamaggiore 1901 - Roma 1974); già redattore dell'Italia letteraria e direttore dei "quaderni internazionali" di Poesia (1945-48), è stato critico del quotidiano Il Tempo [...] " (1966); nonché alcuni saggi di bibliografia: Pezze d'appoggio (3a ed. 1951); Indice della "Voce" e di "Lacerba" (1966); ecc. Oltre ai numerosi scritti critici sulla letteratura contemporanea, raccolti nelle 10 serie di Novecento letterario (1954-69 ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] Rimbaud). Firenze era un vivace centro culturale che faceva capo alle riviste Lacerba e La Voce: nell'ambiente fiorentino, in via Cavour, o in parola e del timbro. Perciò egli, che proveniva da Lacerba e da Rimbaud, condivise più di una delle istanze ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] 'anno), che segnò il suo avvio alla pittura. In quegli stessi mesi la libreria Gonnelli organizzava la storica esposizione futurista di Lacerba, e il L. aderì con entusiasmo alle istanze avanguardiste del gruppo. Tra il 1914 e il 1915 realizzò i suoi ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] Gli avvenimenti certo accelerarono tale processo: nel novembre 1913 presso la libreria Gonnelli di Firenze si tenne la Mostra d'arte futurista Lacerba, della quale il M. fu assiduo visitatore; e data al marzo 1914 il suo primo viaggio a Parigi. Vi si ...
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AGNOLETTI, Fernando
Elsa Fubini
Nato a Firenze da Vincenzo il 6 marzo 1875, giovanissimo combatté in Grecia con i volontari garibaldini (1897). Tornato in patria iniziò la carriera di pubblicista, usando [...] un poscritto con cenni biografici sull'autore). Lasciò La Voce per seguire G. Papini, quando questi fondò la rivista Lacerba. Interventista, nel 1915 andò in guerra volontario; poi nel '19 fu tra i primi aderenti del fascio fiorentino, presiedette ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] , M. Stirner, C. Michelstaedter, O. Weininger; fu vicino all'ambiente intellettuale che gravitava intorno alle riviste Leonardo, Lacerba, La Voce, e in particolare fu attratto dal "titanismo individualista" di G. Papini, da cui si allontanò quando ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] C., in Tripoli ital., febbraio 1912; P. Mignosi, Romanticismi nuovi, in L'Ora (Palermo), 20 giugno 1913; G. Prezzolini, Un anno di "Lacerba", in La Voce, 28 genn. 1914; P. Falchi, Lettera a C., in La Forca (Firenze), 1914; G. Papini, Marinettismo, in ...
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FERRONI, Guido
Alexandra Andresen
Nacque a Siena il 19 febbr. 1888 da Ferruccio e Guglielma Nucci. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari ma, stabilitosi a Firenze, frequentò la scuola libera [...] vivace clima culturale caratterizzato dalle nuove istanze futuriste e dagli accesi scritti pubblicati da A. Soffici su La Voce e su Lacerba, il F. entrò in contatto con il gruppo di artisti che si riunivano nella saletta del caffè delle Giubbe rosse ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] fiorentini; fu segretario di Renato Simoni alla rivista La Lettura e collaborò con scritti e disegni alla rivista Lacerba (1914), accostandosi al movimento futurista più per un vivo e acuto senso di curiosità intellettuale che per adesione ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] e popolareggiante, vicina ai modelli di Soffici e del primo Papini, caratterizza anche la scrittura di R.: collaboratore di Lacerba e del Selvaggio, pubblicò ricordi della prima guerra mondiale (Il libro di un teppista, 1919; Dentro la guerra, ed ...
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presentismo1
presentismo1 s. m. (spreg.) Dipendenza eccessiva dal presente, visto come unica dimensione della realtà. ◆ Con Federico Eichberg, docente universitario e apprezzato saggista, Mellone ha scritto un libro, edito da Rubettino, che...