CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] peggio è che questo repertorio non ha il brio e la grazia che convengono ai fanciulli, ma è un fiume, un torrente di lacrime" (Nuova Antologia, 15 apr. 1881, p. 699). Il successo fu comunque strepitoso in tutti i maggiori teatri italiani e provocò un ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] secondare un pubblico disimpegnato e pronto a cogliere ogni occasione di svago innocente (o presunto tale) non senza le lacrime di rito, si rivolgeva alle fonti più disparate, contaminando o replicando in versione casalinga i prodotti più collaudati ...
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DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] grande Petito: gli spettatori ne amarono nuovamente la simpatica figura di barilotto, la voce alquanto chioccia, risero fino alle lacrime alle sue gustosissime trovate: nella persona, nella voce, nel gesto, Giuseppe de Martino era Antonio Petito" (A ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] intrufolarsi con l’aria innocente e sconsolata di un figlio del peccato, nei funerali di perfetti sconosciuti e scoppiare in lacrime; voleva dimostrare che, per chi aveva fatto della strada la sua scuola, la commedia e la tragedia erano naturalmente ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] Lacoste, H. Lefèvre ed H. Alix (parte di Giulietta), che in effetti fanatizzò il pubblico fino al clamore e alle lacrime: tale era il prestigio della C. che, anche se i lavori, spesso raffazzonati dal francese o rielaborati in chiave sentimentale ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] fino al delirio? È la vita, per lui. Sono i suoi giorni che si riempiono di voci, di sguardi, di passi, di risa, di lacrime. È la vita. Ecco, questo fu, per Pirandello, Marta Abba: la vita» (F.V. Nardelli, L’Uomo segreto. Vita e croci di Luigi ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] (1948), scenegg.; Monastero di S. Chiara di M. Sequi (1949), sogg. e scenegg.; Gran varietà di D. Paolella (1953), scenegg.; Lacrime d'amore di P. Mercanti (1954), scenegg. Tra le riviste e commedie musicali: 1933: La canzone di ognuno, Il progresso ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] in scena intrighi d'amore in cui un indebolito onore, messo a dura prova, si riscattava a stento nelle lacrime finali. Grazie alla loro interpretazione, il segno romanzesco-larmoyant aveva ormai snervato del tutto la tenuta, ideologica e soprattutto ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] dell'abile mestierante tuttofare, il D. si sentiva come rassicurato che la realtà che aveva intorno poteva essere vista tra lacrime dolci e liberatorie e in grado di dire le sue verità commuovendo e divertendo in vista di facili successi di cassetta ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...
lacrimabile
lacrimàbile (o lagrimàbile) agg. [dal lat. lacrimabĭlis], letter. – Lacrimevole, degno di lacrime, di compassione: rimanendo lagrimabile lo stato del Friuli e dell’Istria (Guicciardini). O che eccita al pianto, doloroso: Qui puose...