Gruppo linguistico neolatino. Comprende tre varietà dislocate nello spazio: il l. occidentale, parlato nel cantone svizzero dei Grigioni (nelle varietà di romancio ed engadinese); il l. centrale (o dolomitico), [...] tutele soprattutto nella provincia di Bolzano.
La denominazione risale a G.I. Ascoli, il quale nei suoi Saggi Ladini (1873), sosteneva la fondamentale originaria unità dei tre gruppi. C. Battisti in seguito negò questa unità, mostrando come ...
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Una delle quattro lingue nazionali della Confederazione elvetica. È costituita dalle parlate neolatine dei Grigioni, gruppo occidentale dei dialetti ladini. ...
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romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] portoghesi, spagnoli, catalani); galloromanzo (dialetti francesi, occitanici, franco-provenzali); romanzo alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali, sardi); balcanoromanzo (dialetti romeni e il ...
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Si dice dell’insieme delle lingue e dei dialetti neolatini stabiliti nell’area occupata dagli antichi Reti. Questa zona linguistica periferica della Romània è stata attraverso i secoli molto intaccata, [...] ridotta e frantumata, e di essa sopravvivono oggi i tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale: le parlate dei Grigioni, del Friuli e di alcune valli dolomitiche, note come dialetti ladini (➔ ladino). ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] .
Il primo di questi parametri consiste nel valutare il livello di trasmissione della lingua da una generazione all’altra e, nel caso del ladino, è al livello 5, che corrisponde a un uso della lingua in tutte le fasce d’età a partire dai bambini. In ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] all’Italia, perché, in gran parte, allora, fuori dai suoi confini (dialetti provenzali e franco-provenzali, dialetti ladini centrali e ladini orientali o friulani);
(b) dialetti che si distaccano dal sistema italiano vero e proprio, ma non entrano a ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] i volumi dell’opera (cfr. http://www.atlantelinguistico.it). Altre importanti opere di carattere geolinguistico sono l’Atlante linguistico del ladino dolomitico e dei dialetti limitrofi (ALD) di H. Goebl (cfr. http://ald.sbg.ac.at/ald), e la Carta ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] da ebrei. Ciò permise a quella lingua di non estinguersi, anzi favorì la formazione di una varietà mista ebreo-spagnola (il ladino o giudesmo), che non ebbe difficoltà a trasportarsi, dopo la cacciata (1492), in Grecia e in Turchia, dove ancora si ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] che si considerano come un gruppo romanzo autonomo rispetto a quello dei dialetti italiani; e ai dialetti friulani e ladini, spesso integrati in una superiore unità ‘retoromanza’, e la cui peculiarità è legata al persistere di condizioni di maggiore ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] dell’Italia settentrionale è stato sottoposto a successive innovazioni che ne hanno mutato la fisionomia dialettale, nelle aree ladine tali cambiamenti non sono avvenuti o sono avvenuti in modo peculiare (G. B. Pellegrini 1991).
Per quanto riguarda ...
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ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...