(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] , e specialmente dopo che Ottone I ebbe annesso la regione all’Impero, l’elemento linguistico tedesco cominciò ad affiancarsi a quello ladino, e solo in età moderna, dal 15° secolo in poi, cominciò a predominare.
A parte l’italiano, i dialetti oggi ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] parlare un’altra lingua rispetto all’italiano. Dentro questo numero si celano due realtà del tutto diverse: il tedesco e il ladino. Il primo è un idioma parificato all’italiano dallo Statuto speciale del Trentino-Alto Adige (l. cost. 5 del 1948), il ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] e l’unità culturale e nazionale; e anche l’ampliamento di W. Meyer-Lübke a 9 sistemi dialettali, con l’ammissione del ladino, del sardo e del dalmatico, non ne elimina, forse anzi ne complica e accentua, l’insufficienza. La classificazione meno ...
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SELVA (A. T., 24-25-26)
Lino Bertagnolli
Centro della provincia di Bolzano, 44 km. da questa città, situato a 1567 m. s. m., nell'alta Val Gardena, alla confluenza in questa della Vallelunga, in una [...] le due frazioni di La Pozza e di Plan (1606 m.), l'ultimo nucleo abitato della valle. Gli abitanti parlano ladino e sono quasi tutti contadini e allevatori di bestiame. Assai fiorente e bene organizzata l'industria del forestiero e molto sviluppata ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] come unica forma flessionale del nome, in luogo del nominativo, vien fatto di chiederci, come ci si chiede giustamente per il ladino (v.), se veramente al sardo non convenga fare un posto a sé fra le altre lingue romanze. Il concorrere di certi ...
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Valle delle Dolomiti, nel Trentino, che comprende l’alto corso dell’Avisio. Forma una vasta conca, cinta dai gruppi del Sella e Sasso Lungo a N, della Marmolada e dei Monzoni a E. del Catinaccio a O. Numerosi [...] Diffusa l’industria dei giocattoli e oggetti di legno. Amministrativamente, la Val di F., popolata da genti che parlano ladino con infiltrazioni di dialetto trentino, appartiene al territorio dei comuni di Moena, Soraga, Vigo di Fassa, Pozza di Fassa ...
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Minoranze nazionali
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Gli abitanti della Provincia autonoma di Bolzano di nazionalità tedesca e quelli di lingua ladina assieme ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di [...] -Tirolo hanno dichiarato di appartenere al gruppo linguistico tedesco, il 26,1% a quello italiano e il 4,5% a quello ladino. Rispetto al 1971 il gruppo linguistico tedesco è cresciuto di circa il 10%, mentre quello di lingua italiana è diminuito del ...
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Pratica agricola di vario tipo, che ha lo scopo di anticipare la fioritura o la fruttificazione di alcune piante ed è specialmente seguita in orticoltura e nel giardinaggio. Le forme più comuni di f. sono [...] ma è da porre in relazione anche con le esigenze fotoperiodiche della pianta.
Prato forzato È il prato, soprattutto del trifoglio ladino, quando sia seminato fra la segala e l’avena da foraggio; i lavori che si fanno a queste ultime piante preparano ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] dell’Italia settentrionale è stato sottoposto a successive innovazioni che ne hanno mutato la fisionomia dialettale, nelle aree ladine tali cambiamenti non sono avvenuti o sono avvenuti in modo peculiare (G. B. Pellegrini 1991).
Per quanto riguarda ...
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PRATO (fr. prairie; sp. prado; ted. Wiese; ingl. meadow)
Alessandro VIVENZA
Terreno coperto d'erba spontanea o seminata, destinato alla produzione di foraggio che, totalmente o in parte, viene falciato [...] o quattro tagli di ottimo foraggio e dura in produzione circa tre anni.
Il migliore trifoglio bianco è quello italiano (ladino lodigiano).
Il prato di trifoglio egiziano o alessandrino, detto bersim in Egitto, non ha importanza per l'agricoltura dei ...
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ladino1
ladino1 agg. e s. m. [dall’engadinese ladìn (che è il lat. latīnus «latino»), nome con cui si designa la parlata locale]. – Denominazione comune a tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale, comprendente...
ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco com., nascono tutti dal senso di «facile»...