SANTA MARIA di Val Monastero
Roberto Almagià
Villaggio della Valle Monastero, capoluogo del comune omonimo, che sorge, a 1388 m. s. m, nel punto dove la valle si allarga in un'ampia conca, alla confluenza [...] del Forno e scende nell'alta Engadina; un altro risale per la Val Muranza al Giogo di Santa Maria e si allaccia alla strada dello Stelvio. Perciò il luogo è da tempo remoto centro di comunicazioni. La popolazione ha conservato il dialetto ladino. ...
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Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] e approfonditi sui vari punti pertinenti. Sono comunque evidenti dalla tab. 2 sia il buon grado di vitalità del ladino dolomitico, sia la grande differenza fra il francoprovenzale della Valle d’Aosta, da ritenere ancora dotato complessivamente di una ...
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(ted. Grödnertal, latino Gardeina) Valle dell’Alto Adige (superficie 172 km2) percorsa dal fiume Gardena, affluente di sinistra dell’Isarco. È chiusa a monte dal Massiccio del Sella e dai gruppi dei Cir [...] è anche l’industria turistica. Comode strade allacciano la valle alle limitrofe Val Badia e Val di Fassa. I centri più notevoli sono: Ortisei, capoluogo della valle, Selva e Santa Cristina. Parte della popolazione conserva un idioma ladino. ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] barba era pelo di mulo, la sua forza era di mulo, la guerra la faceva come un mulo”.
ladino (dal ladino); grigione, romancio (dal romancio); barbera, brocco, brogli/accio, (cavolo) cappuccio, cicchetto, fondut/a, fontina. gian/duia, grissino, monferr ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] romeni, v. italia: Dialetti non italiani.
Bibl.: G. I. Ascoli, Arch. glott. ital., I (1873), pp. 433-447; A. Ive, I dialetti ladino-veneti dell'Istria, Strasburgo 1900; per la posizione di Pola e Pirano v. Archeogr. triest., XXIV, p. 192; XXX, p. 149 ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] 1. il romeno; 2. l'italiano (al quale si possono unire come unità minori coordinate, se pur non subordinate, il dalmatico, il ladino e il sardo); 3. il franco-provenzale; 4. il provenzale (ivi compreso il catalano); 5. il francese; 6. lo spagnolo; 7 ...
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Poeta friulano, nato a Colloredo di Montalbano il 23 marzo 1622, morto a Gurìz (Gorizzo presso Codroipo) il 21 settembre 1692. Del ramo italiano dell'omonima famiglia dei Colloredo Mels (v.), fu per sette [...] dell'opera sua è artisticamente vitale. Egli può essere considerato come il padre della letteratura friulana di linguaggio ladino, che tolse dallo stadio di poesia rusticale per darle, anche presso la collettività, piena coscienza delle sue capacità ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] ., e v. Paolo A. Faré, 443, Postille italiane al "Romanisches Etym. Wörterbuch" di W. Meyer-Lübke e comprendenti le "Postille italiane e ladine" di Carlo Salvioni, Milano 1972, 449.
182. Ivi, n. 1.
183. V. sopra la n. 153.
184. Ivi, p. 142.
185. D ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] esempio, che è un piccolo Stato confinante con l’Italia, ci sono ben quattro lingue ufficiali diverse: tedesco, francese, italiano e ladino. In Canada sono tre: francese, inglese, ma c’è anche l’inuit, la lingua degli Eschimesi; in India, accanto all ...
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Benché il nome Cadore non sia in uso nella toponomastica ufficiale se non nell'appellativo di sette comuni (Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, San Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, [...] aveva il patronato erano ascritti alla tribù Claudia e dovevano essere affini alle popolazioni alpine dalle quali discesero gli attuali Ladini. Ladino infatti è, nel suo fondo, il dialetto che tuttora si parla nelle valli del Cadore, benché in grado ...
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ladino1
ladino1 agg. e s. m. [dall’engadinese ladìn (che è il lat. latīnus «latino»), nome con cui si designa la parlata locale]. – Denominazione comune a tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale, comprendente...
ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco com., nascono tutti dal senso di «facile»...