Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] che si considerano come un gruppo romanzo autonomo rispetto a quello dei dialetti italiani; e ai dialetti friulani e ladini, spesso integrati in una superiore unità ‘retoromanza’, e la cui peculiarità è legata al persistere di condizioni di maggiore ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] Bartoli, in Zeitschr. f. rom. Phil., XXXII, p. 1 segg.; C. Merlo, in Annali univ. toscane, XXX, pp. 1-24 e Vegliotto e ladino, in Rend. Ist. lombardo, XLIII, pp. 271-81; M. Bartoli, in Revue de dial. romane, II (1910), pp. 456-490. Anche dopo questa ...
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ADIGE Ricostituito come provincia di Bolzano della regione Trentino-Alto Adige, copre un'area di 7400,4 km2 a seguito dello spostamento di alcuni comuni della val d'Adige dalla provincia di Trento a quella [...] quello tedesco, mentre nell'area rurale o silvo-pastorale predomina di gran lunga l'elemento tedesco, salvo naturalmente nella zona ladina.
Non grandi variazioni ha avuto la superficie agraria e forestale (85%), anche se può dirsi che vi è stata la ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] , germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo»), indirizzando le misure di protezione verso quelle caratterizzate come minoranze linguistiche storiche, in ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , la Calabria centro-meridionale e tutta la Sicilia. Formano aree linguistiche a sé quella sarda, quella friulana e quella ladina.
Il tratto che più sistematicamente caratterizza la macroarea a nord della «Linea La Spezia-Rimini» è l’➔indebolimento ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] del settembre 1919, la minoranza di lingua tedesca e ladina sin dall’avvento del fascismo subì le spinte di omologazione di lingua italiana, da otto di lingua tedesca e da un ladino. Anche Magnago fece parte dei diciannove, che dal settembre del ...
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Friuli-Venezia Giulia
Katia Di Tommaso
La più europea delle regioni italiane
A lungo sofferente per la sua posizione marginale, indebolita dalle perdite territoriali dopo la Seconda guerra mondiale, [...] . La popolazione della provincia di Udine è quella più propriamente friulana ‒ la tradizionale lingua friulana è simile al ladino ‒; nelle province di Pordenone e Trieste la tradizione culturale è invece in gran parte veneta; in alcune valli delle ...
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MONASTERO, Valle (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Carlo BATTISTI
È una valle laterale della Val Venosta (tronco superiore dell'Adige), percorsa dal torrente Rom, affluente di destra dell'Adige. È [...] Tubre: Carlo Battisti, Popoli e lingue dell'Alto Adige, Firenze 1931, p. 216 seg.; per il dialetto, oltre alla Grammatica ladina della valle Müstair del Thaler, 1900, che è esclusivamente pratica, cfr. I. G. Ascoli, Archivio glott. ital., I, 226-249 ...
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VORARLBERG (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Heinrich KRETSCHMAYR
Il più piccolo (kmq. 2602) dei nove stati federali che costituiscono la Repubblica d'Austria, comprendente il bacino dell'Ill, [...] . Gallo, è in declino.
La popolazione era in origine reto-romana e sino al sec. XVII parlava ancora un dialetto ladino, come nei vicini Grigioni; oggi la maggior parte parla il tedesco (94,7%). La popolazione industriale è maggiore di quella agricola ...
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CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] , scritti in coll. con G. I. Ascoli (in Archeografo triestino, s. 2, VI [1879-80], pp. 199-210)e soprattutto, le Reliquie ladine raccolte in Muggia d'Istria con appendice sul dialetto tergestino (ibid., s. 2, XIII [1893-94], pp. 5-208). Il lavoro su ...
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ladino1
ladino1 agg. e s. m. [dall’engadinese ladìn (che è il lat. latīnus «latino»), nome con cui si designa la parlata locale]. – Denominazione comune a tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale, comprendente...
ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco com., nascono tutti dal senso di «facile»...