Gruppo linguistico neolatino. Comprende tre varietà dislocate nello spazio: il l. occidentale, parlato nel cantone svizzero dei Grigioni (nelle varietà di romancio ed engadinese); il l. centrale (o dolomitico), [...] tutele soprattutto nella provincia di Bolzano.
La denominazione risale a G.I. Ascoli, il quale nei suoi Saggi Ladini (1873), sosteneva la fondamentale originaria unità dei tre gruppi. C. Battisti in seguito negò questa unità, mostrando come ...
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Lingua romanza del gruppo ladino parlata da ca. 550.000 persone nella prov. di Udine, in parte in quella di Pordenone e in alcune località di quelle di Gorizia e Venezia. Le prime attestazioni documentarie [...] del f. risalgono al 12° e al 13° secolo. L'uso letterario del f. ha avuto un significativo rilancio con P.P. Pasolini, che riprese anche il tradizionale schema metrico della villotta in ottonari. (➔ anche ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] . Nel 1363 le comunità sud-orientali della Rezia si raccolsero nella Lega caddea o della Casa di Dio; a ovest le comunità ladine dell’alta valle del Reno costituirono verso il 1370 la Lega grigia, onde il nome di G., mentre le comunità del nord ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] .
Il primo di questi parametri consiste nel valutare il livello di trasmissione della lingua da una generazione all’altra e, nel caso del ladino, è al livello 5, che corrisponde a un uso della lingua in tutte le fasce d’età a partire dai bambini. In ...
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Si dice dell’insieme delle lingue e dei dialetti neolatini stabiliti nell’area occupata dagli antichi Reti. Questa zona linguistica periferica della Romània è stata attraverso i secoli molto intaccata, [...] ridotta e frantumata, e di essa sopravvivono oggi i tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale: le parlate dei Grigioni, del Friuli e di alcune valli dolomitiche, note come dialetti ladini (➔ ladino). ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] da ebrei. Ciò permise a quella lingua di non estinguersi, anzi favorì la formazione di una varietà mista ebreo-spagnola (il ladino o giudesmo), che non ebbe difficoltà a trasportarsi, dopo la cacciata (1492), in Grecia e in Turchia, dove ancora si ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] , e specialmente dopo che Ottone I ebbe annesso la regione all’Impero, l’elemento linguistico tedesco cominciò ad affiancarsi a quello ladino, e solo in età moderna, dal 15° secolo in poi, cominciò a predominare.
A parte l’italiano, i dialetti oggi ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] e l’unità culturale e nazionale; e anche l’ampliamento di W. Meyer-Lübke a 9 sistemi dialettali, con l’ammissione del ladino, del sardo e del dalmatico, non ne elimina, forse anzi ne complica e accentua, l’insufficienza. La classificazione meno ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] dell’Italia settentrionale è stato sottoposto a successive innovazioni che ne hanno mutato la fisionomia dialettale, nelle aree ladine tali cambiamenti non sono avvenuti o sono avvenuti in modo peculiare (G. B. Pellegrini 1991).
Per quanto riguarda ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] esempio, che è un piccolo Stato confinante con l’Italia, ci sono ben quattro lingue ufficiali diverse: tedesco, francese, italiano e ladino. In Canada sono tre: francese, inglese, ma c’è anche l’inuit, la lingua degli Eschimesi; in India, accanto all ...
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ladino1
ladino1 agg. e s. m. [dall’engadinese ladìn (che è il lat. latīnus «latino»), nome con cui si designa la parlata locale]. – Denominazione comune a tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale, comprendente...
ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco com., nascono tutti dal senso di «facile»...