La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] di Gregorio VII avevano rinchiuso in un monastero. Dopo due anni di anarchia interviene, come cognato dell'ucciso Zvonimiro, il reLadislao and Magyar, Londra 1916; O. Randi, La Jugoslavia, Napoli 1922; L. Südland, Die Südslavische Frage und der ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] dopo quella diNapoli. Intanto guerreggiava contro i vicini e specie contro Rieti e Amatrice, difesa dagli Spoletini. Ormai, Aquila diventava l'arbitra della politica in tutta la regione; era considerata come la prima città dopo Napoli e i re la ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] Napoli; e ancora una volta sono sopraffatti dai Normanni nel 1100. Per la terza volta, sul principio del sec. XII, la città riuscì a scuotere il giogo normanno; ma fu l'ultima, perché Ruggero II, divenuto redi Sicilia, la sottomise per sempre, con ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] obbedienti alcuni principi e città di Italia e di Germania e, per alcun tempo, il regno diNapoli; a Benedetto i regni da reLadislao a fuggire da Roma, gl'impose la convocazione di un concilio nella tedesca città di Costanza. Il re lo annunciò ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] , ricusò di riconoscere LadislaodiNapoli, incoronatosi a Zara in opposizione a Sigismondo di Lussemburgo. Con questo atteggiamento provvide alla sua indipendenza di fronte a Venezia, giacché quando sei anni dopo Venezia acquistò dal re napoletano ...
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SEBENICO (in croato Šibenik; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia settentrionale, sul lato orientale del vallone omonimo percorso dal corso inferiore [...] successivamente la sovranità o il dominio di Elisabetta e Maria regine d'Ungheria (1382-1390), di Tvarco redi Bosnia (1390-91), di Sigismondo d'Ungheria (1391-1402), diLadislaodiNapoli (1402-1408), nuovamente di Sigismondo, sino a che, per ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] circa il 1296 da re Carlo d'Angiò, Ladislao, ma fu ostile a Giovanna II. Fu perciò assalita e presa dalle truppe di Fortebraccio da Montone nel 1421. Passata quindi agli Aragonesi, Carlo V dopo la battaglia di Pavia la donò al viceré diNapoli ...
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POTENZA (A. T., 27-28-29)
Paolo DE GRAZIA
Pietro ROMANELLI
Ruggero MOSCATI
Clarice EMILIANI
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Città della Lucania, capoluogo di provincia, situata a 823 m. s. m., in pittoresca posizione dominante [...] tra durazzeschi ed angioini parteggiarono per questi ultimi; nel 1399 reLadislao fu costretto ad assediare la città e più tardi a per la divisione del regno diNapoli. Dal 1651 al 1657 la città fu sede del preside di Basilicata, poi, evidentemente ...
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TRAÙ (gr. Τραγούριον; lat. Tragurium; ant. volgare ital. Tragura e Trahura; in serbocroato Trogir; A. T., 24-25-26 bis)
Alessandro DUDAN
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Giuseppe PRAGA
Città costiera della Dalmazia. È situata su [...] il Grande d'Ungheria fino al 1382, di Maria, Elisabetta e di Carlo Durazzo fino al 1386, di Sigismondo di Lussemburgo fino al 1390, dei redi Bosnia fino al 1393, nuovamente di Sigismondo fino al 1402, diLadislaodiNapoli fino al 1409 e ancora una ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] col titolo di conte per aver serbata fedeltà al re Ferrandino, nella discesa di Carlo VIII. Fu ambasciatore di quel re in per Carlo III, Ladislao, e Giovanna II. Da lui discese Oliviero, ammiraglio pontificio, arcivescovo diNapoli nel 1458, poi ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...