BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] 1410, il B. ospitò, nel suo palazzo di strada S. Stefano, il nipote del redi Francia, Luigi II d'Angiò, creato dal nuovo papa, Giovanni XXIII, rediNapoli in contrapposizione a Ladislaodi Durazzo. Il re angioino ricambiò l'ospitalità del B., e ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] per Giovanni XXIII, quando nel 1413 la città si arrese alle truppe diLadislao d'Angiò Durazzo rediNapoli; nel febbraio 1419, dietro pressione di Muzio Attendolo Sforza, gonfaloniere della Chiesa impegnato nella riconquista delle terre occupate ...
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CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] a partire dall'ultimo decennio del secolo XIV ed ha per protagonisti ed antagonisti Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto e Ladislaodi Durazzo rediNapoli, che ne sposò poi nel 1407 la vedova Maria d'Enghien.
La Cronica del C., priva qual'è ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] il suo nome non risulta affatto (cfr. A. Salimei, Senatori e statuti di Roma nel medioevo. I Senatori,Roma 1935, p. 151).
LadislaodiNapoli il 10 ott. 1392 lo creò barone di Cassano e del Castagno, in riconoscimento dell'opera svolta a favore del ...
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ARCIPRETI, Giacomo
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Di nobile e influente famiglia perugina, nacque da Francesco di Ugo, fatto cavaliere alla battaglia di Torrita dell'aprile 1358, nella seconda metà del sec. XIV. Con tutta probabilità [...] guerra contro Ladislao d'Angiò. Ai primi del 1410, avendogli Braccio affidato temporaneamente il comando dell'esercito, l'A. si fece battere e catturare (secondo quanto riferisce il Campano, p. 47) dal Tartaglia, capitano del rediNapoli. Per alcuni ...
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BARIGIANI (Barignani, de Barasianis, de Barigiani), Dionigi
Filippo Liotta
Le notizie che possediamo intorno a questo giurista perugino non sono anteriori al 1391, quand'egli era capitano di parte guelfa [...] , andò presso Ladislaodi Napo li "per seco congratularsi a nome di Perugia della gloriosa conquista diNapoli" (Vermiglioli, Biografia che vorrebbero il B. al servizio del rediNapoli in qualità di giudice e di consigliere.
Il B. morì nel 1435. ...
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Famiglia nobile napoletana originaria della Normandia. Capostipite è Turgisio, giunto nel Napoletano insieme al fratello Angerio (capostipite dei Filangieri) al seguito di Roberto il Guiscardo (1045), [...] Ladislao fece trucidare non pochi S., rei di aver capitanato la rivolta dei baroni napoletani durante la sua spedizione del 1403 per conquistare la corona d'Ungheria), la famiglia ritornò in auge al tempo dei re aragonesi; inclinò poi verso il redi ...
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Figlia (n. 1300 circa - m. Buda 1380) del redi Polonia Ladislao Łokietek, sposò Carlo I d'Angiò, re d'Ungheria. Morto il marito, nel 1342 si recò a Napoli per difendere gli interessi al trono di suo figlio [...] Andrea, duca di Calabria, marito della regina Giovanna I. Dal 1370 alla morte governò la Polonia in nome del figlio Luigi il Grande, redi Ungheria e di Polonia. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] vietava che Ladislao si dicesse redi Boemia e di Polonia, perché anche questo ultimo regno era di pertinenza pp. 310-323;F. Scandone, Documenti sulle relazioni tra la corte angioina diNapoli,papa B. VIII e i Colonna, in Arch. st. delle province ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] andata sposa al redi Polonia Ladislao IV, e, rimasta vedova, al fratello e successore di quello, Casimiro, di G. Da Pozzo, Torino 1968, pp. 579, 603; Id., Opere, a cura di G. e L. Cozzi, Milano-Napoli 1969, p. 657 n.; P. Savio, Per l'epist. di ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...