ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea Matteo e di Caterina Tomacelli, nacque non prima del 1394, succedendo nel titolo ducale di Atri alla morte del padre (1407). Ancora giovanetto, [...] p. 56; P. Litta, Fam. cel. ital., Acquaviva,tav. II; V. Bindi, Castel S. Flaviano...,II, Napoli 1880, pp.129-134; A. Cutolo, Ladislaod'Angiò-Durazzo, Milano 1936, I, p. 283; II, pp. 143 ss. (che confonde questo A. col padre Andrea Matteo e col nonno ...
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BRUNEL, Guglielmo
Ingeborg Walter
Nobile francese (non si conosce la sua regione di provenienza), andò nel Regno di Sicilia sicuramente al seguito di Carlo d'Angiò dopo la battaglia di Benevento del [...] quel che pare, di soccorrere il genero di Carlo d'Angiò, Ladislao IV re d'Ungheria, nella lotta contro la nobiltà ungherese in Spalato, Paolo. Nell'estate del 1278 i due inviati di Carlo d'Angiò erano già di ritorno a Napoli; con loro erano anche il ...
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Figlio (n. 1350 - m. Gródek 1434) di Algirdas, granduca di Lituania. Succeduto al padre nel 1377, fu poi il capostipite della dinastia degli Iagelloni dato che, sposando Edvige d'Angiò, regina di Polonia, [...] unì le sorti della Lituania a quelle della Polonia. Con l'atto di Krewo (lit. Krėva) (1385), si impegnò così con i nobili polacchi a ricevere il battesimo insieme alla sua gente. L'unione fu determinante ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] il conflitto con Carlo III d'Angiò-Durazzo. La nomina fu pubblicata D. fece una donazione. Il 18 giugno 1406 il D. partecipò al concistoro in cui fu pronunciata la scomunica contro re Ladislao di Napoli. Durante il pontificato di Gregorio XII il D ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] danno di Venezia.
Vita e attività
Regnò come re d'Ungheria dal 1342. Avendo ereditato dal padre un dominio il papa, Clemente VI, che non vedeva di buon occhio il potente re d'Ungheria sul trono di Napoli, non gli concesse l'investitura; L. vi ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] ribellò con tutta la città, dichiarando fedeltà a Luigi d'Angiò. Antonuccio (m. 1452), figlio di Lalle II, fu dapprima al fianco di Ladislao, che lo nominò viceré d'Abruzzo, quindi di Alfonso d'Aragona; passato infine al partito angioino, comandò le ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislaod'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] in lotta, per il censo non pagato, con la Chiesa. Contro lo Sforza e Luigi III d'Angiò, appoggiati dal papa, il C. invocò l'aiuto di Alfonso d'Aragona (1420), ma quando quest'ultimo gli si rivelò avversario C. convinse la regina ad adottare Luigi ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, morto il re Ladislao IV (1290), C. aveva imposto il figlio Carlo Martello, in Piemonte, mentre in Oriente si dovette limitare al principato d'Acaia. Dal 1302 fino alla morte prese larga parte alla vita ...
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Primogenito (n. 1271 - m. Napoli 1295) di Carlo II d'Angiò re di Napoli e di Maria d'Ungheria, dal 1289 al 1294 fu vicario del regno per il padre assente. Dopo l'assassinio di Ladislao re d'Ungheria (1290), [...] il pontefice Niccolò IV, che rivendicava l'alta sovranità della S. Sede su quel regno, designò a succedergli la sorella Maria, che a sua volta cedette i proprî diritti al figlio C. M. (1292), che però ...
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Figlia (n. 1348 - m. Acquamela, Baronissi, 1412) di Carlo I di Durazzo. Educata alla corte della zia Giovanna I di Napoli, sposò nel 1368 il cugino Carlo III di Durazzo, erede del trono di Napoli, che [...] per il marito. Scomunicata da Urbano VI nel 1387, dovette abbandonare la capitale per Gaeta, dove perseverò nella lotta contro il pretendente Luigi II d'Angiò. Nel 1390 Bonifacio IX le riconobbe la tutela del figlio Ladislao, che tenne fino al 1394. ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...