Grosso comune della provincia di Foggia sulle propaggini più orientali delle alture che chiudono a NO., a O. e a S. la pianura del Tavoliere; perciò, dalla ferrovia Foggia-Barletta, tracciata lungo il [...] tributaria e dalle spese per liti giudiziarie; multata da Ladislao a causa della sua fedeltà agli Angioini di Francia nel 1595, scese ad appena 288 nel 1672. Ma col secolo XVIII, i fuochi salgono a 523 (1723); le terre a cereali attorno alla città, ...
Leggi Tutto
ROTROU, Jean
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato a Dreux nell'agosto 1609, ivi morto il 27 giugno 1650. La sua prima commedia, l'Hypocondriaque, fu rappresentata a Parigi nel 1628, e verso [...] Bourgogne; fu amico del Corneille, e con lui compreso fra i "cinque poeti" del cardinale di Richelieu; nel 1640 si accasò conflitto fra il vecchio re Venceslao e suo figlio, il principe Ladislao, cupido e violento, che per gelosia d'amore giunge sino ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1424, terzo figlio di Ladislao Iagellone, re di Polonia e granduca di Lituania, e della sua quarta moglie Sofia Holszańska; sposò nel 1454 Elisabetta, figlia dell'imperatore Alberto d'Asburgo, [...] e sei figli. Di essi Ladislao fu re di Boemia e d'Ungheria, Giovanni Alberto re di Polonia, Alessandro e Sigismondo consecutivamente re di Polonia e granduchi di Lituania, mentre C. fu per le sue virtù annoverato tra i santi. Elevato nel 1440 per ...
Leggi Tutto
SIGISMONDO III Wasa, re di Polonia e di Svezia
Giovanni Maver
Figlio di Giovanni III re di Svezia e di Caterina Jagellone, sorella di Sigismondo Augusto, nacque il 20 giugno 1566 a Gripsholm, morì a [...] di Źółkiewski presso Klušin (1610) e l'occupazione di Mosca, avrebbe potuto condurre al trono russo i Wasa (a Mosca era stato proclamato zar Ladislao, figlio di Sigismondo), se all'avversione della maggioranza dei boiari per il cattolicesimo, non si ...
Leggi Tutto
Figlio di Federico II conte di Cilli, è uno dei più cospicui personaggi dell'Europa del suo tempo. Nacque nel 1406 e sposò Caterina, figlia del despota Giorgio Branković. Vivo ancora suo padre, Ulrico [...] del Hunyadi avrebbe sposato la figlia di Ulrico. Ma nuove discordie divamparono fra i conti di Cilli e Federico III imperatore, a causa della tutela del giovane loro cugino Ladislao Postumo, che l'imperatore teneva presso di sé. Ulrico e Federico s ...
Leggi Tutto
ORTE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
*
Grossa borgata del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situata, in posizione quanto mai caratteristica, a 134 m. d'altezza su una rupe [...] Zaccaria. Nel 900 cadde in potere, per poco, di Alberico I, marchese di Camerino e duca di Spoleto, ma ritornò poi nelle due anni a Malatesta dei Malatesti. Cadde quindi in potere di Ladislao di Napoli, ma Paolo Orsini la liberò e la restituì alla ...
Leggi Tutto
GIORGIO di Podĕbrady, re di Boemia
Rudolf Urbánek
Nato nel 1420, durante l'interregno in Boemia (1440-1453), G. seppe con l'aiuto di Giovanni Rokycana, riunire ed organizzare l'utraquismo che fino ad [...] nelle lotte partigiane: nel 1448 s'impadronì di Praga e nel 1452 costrinse i suoi avversarî a riconoscerlo amministratore di tutta la terra. G. conservò questo ufficio anche sotto Ladislao il Postumo che nel 1453, per opera sua, fu incoronato re di ...
Leggi Tutto
. Famiglia principesca polacca, che trae le sue origini dai granduchi lituani e il nome dal paese Czartorysk in Volinia. Soltanto nel Settecento i Cz. cominciano a prendere un posto di prim'ordine nella [...] l'appoggio del nuovo re e del suo primo ministro Brühl, i Cz. formarono un potente partito, chiamato "Famiglia" e nutrirono l , Costantino Adamo e Sofia.
Il figlio di Adamo Giorgio, Ladislao (1828-1894) fu il fondatore del ricco Museo Czartoryski a ...
Leggi Tutto
Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] di Empedocle. Quando si ripete che gli umanisti italiani furono semplici riscopritori di fronte ai primi scopritori che furono i monaci carolingi, si dimentica che nel caso dell'A., il quale operava su testi greci, non ci fu nessun esempio precedente ...
Leggi Tutto
Gia comune della provincia di Caserta, ora incluso in quella di Frosinone: sito a 450 m. s. m. Ha 10.194 ab., per la maggior parte distribuiti nelle numerose frazioni (12, compreso il capoluogo) o sparsi [...] a costituire le sue principali risorse.
Arpino, celebre per avere dato i natali a Mario, il rivale di Silla, a Cicerone e a che sorge nella parte alta della città, si attribuisce al re Ladislao di Napoli, che l'avrebbe eretto verso il 1409.
L'avanzo ...
Leggi Tutto
otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...