ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Matteo e di Iacopa Sanseverino, iniziò la sua attività alla corte di Giovanna I, che si giovò di lui nel 1358 per portare aiuto a Gomez Albornoz (nipote [...] , Margherita di Durazzo, vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao,in Arch. stor. per le prov. napol.,XLIII (1918), pp. 170 ss.; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo,Milano 1936, I, p. 283 (ove Antonio, però, erroneamente è posto all'assedio di ...
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ARINGHIERI, Aringhiero
Giulio Prunai
Figlio del giurista Niccolò da Casole, appartenne al ramo dei "da Porrina", già signori di Casole d'Elsa e di Radi (Siena); si laureò in diritto presso lo Studio [...] presso l'esercito della Lega nella guerra contro Ladislao d'Angiò Durazzo. Andato, come oratore senese, lett. A.) ibid. A. 127 (Riseduti, lett. A.); Concistoro 280, c. I.; Cronaca senese di Paolo di Tomaso Montauri in Rer. Italic. Script., 2 ediz., ...
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DELLA MARRA, Matteo
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della nascita: la sua famiglia era originaria di Ravello. Durante il regno di Giovanna 1 d'Angiò (16 genn. 1343-26 ag. 1381) fu capitano [...] molte terre, sia nella provincia di Principato, sia i n quella di Terra di Lavoro; risulta inoltre impegnato ; A. Valente, Margherita di Durazzo vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao, in Arch. stor. per le prov. napolet., XLIX(1919), pp. 47, ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] del 1394 egli rappresentò Neri presso la corte di Ladislao di Napoli e ricevette da questo l'investitura di e moderno di Volterra,Firenze 1887, pp. 230-231; C. Eubel, Hierarchia catholica...,I, Monasterii 1913, pp. 115, 349, 536; II, ibid. 1914, p. ...
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BARILLI, Filippo
Silvano Borsari
Conosciamo pochissimo l'attività del B. prima dell'elevazione alla cattedra arcivescovile di Capua: è ad ogni modo molto probabile che egli debba essere identificato [...] il 19 febbr. 1406 da Innocenzo VII, ma quando Ladislao re di Napoli, nel 1412, abbandonò il partito del 1720,coll. 351-353;F. Granata, Storia sacra della chiesa metropolitana di Capua, I, Napoli 1766, pp. 154 s.; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, XX ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] pacifico del Regno, per continuare a favorire Ladislao di Napoli contro il rivale angioino. Da 404, 422; I. La Lumia, I quattro vicari, in Storie siciliane, II, Palermo 1882, pp. 363-364, 459; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca, I, Napoli 1925 ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea Matteo e di Caterina Tomacelli, nacque non prima del 1394, succedendo nel titolo ducale di Atri alla morte del padre (1407). Ancora giovanetto, [...] Litta, Fam. cel. ital., Acquaviva,tav. II; V. Bindi, Castel S. Flaviano...,II, Napoli 1880, pp.129-134; A. Cutolo, Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, I, p. 283; II, pp. 143 ss. (che confonde questo A. col padre Andrea Matteo e col nonno Antonio). ...
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ARAGONA, Bartolomeo d'
Francesco Giunta
Figlio di Vinciguerra, ereditò la contea di Cammarata, a cui furono aggiunti nel 1392 altri feudi come le terre di Ficarra, Galati, Calatabiano, Noto, ecc.
Siniscalco [...] l'accordo tra il re di Sicilia e il pontefice, l'A. fu costretto a esulare e i suoi beni furono confiscati. Accolto alla corte di Ladislao, da Napoli cercò di riorganizzare le forze degli esuli siciliani, d'accordo con quanto faceva Artale d ...
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Luigi I detto il Grande
Luigi I
detto il Grande Re d’Ungheria e di Polonia (Visegrad 1326-Nagyszombat 1382). Figlio di Carlo Roberto d’Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao, regnò [...] come re d’Ungheria dal 1342. Avendo ereditato dal padre un dominio ben organizzato e in floride condizioni economiche, L. poté iniziare una politica di espansione. Nel 1346 invase e conquistò il regno ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] di là del Dnepr e della Dvina. Fu tollerante verso i protestanti, e nel Colloquium Charitativum di Toruń (1648) cercò di sollecitato da Innocenzo X si preparava a entrare in guerra contro i Turchi quando la morte lo colse giusto nel momento in cui ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...