Giurista (Arezzo 1381 - Padova 1466). Laureatosi nel 1406 a Bologna, insegnò diritto in questa città nel 1407 e poi a Siena, a Firenze, a Roma (1433-34) e infine a Padova, dal 1439 alla morte. Fu anche [...] consultore del papa Martino V, mediatore nel contrasto fra LadislaoII re di Polonia e l'imperatore Sigismondo e poi, per conto del papa Eugenio IV, mediatore nel contrasto fra lui e lo stesso imperatore Sigismondo, e inviato presso il re di Francia ...
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Figlio (n. 1350 - m. Trakia, Lituania, 1430) di Kęstutis e cugino di LadislaoII Iagellone, con lui la Lituania raggiunse l'apogeo della sua potenza. Pur nell'unione con la Polonia (1385), seppe mantenere [...] anche con l'Ordine teutonico. Di fronte però alla continua pressione teutonica, si volse contro l'Ordine e insieme a LadislaoII lo batté nella battaglia di Grünwald (1410). Definiti meglio i rapporti con la Polonia grazie all'Unione di Horodło (1413 ...
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Figlio (n. 1090 circa - m. Hostinův Hradec 1140) di Vratislao II, re di Boemia; fu acclamato duca di Boemia alla morte del fratello Ladislao I (1125). Sobillato dal principe di Olomouc, Ottone il Nero, [...] una rivolta (1130). Nel 1138 riuscì ad assicurare il consenso dell'imperatore Federico Barbarossa alla successione del figlio Ladislao, ma questo, alla morte di S., venne spodestato da LadislaoII, figlio di Ladislao I, eletto dalla nobiltà boema. ...
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Figlio (n. 1128 circa - m. 1180) secondogenito di Sobeslao I; tentò (1148 e 1161) di impadronirsi del governo, ma fu entrambe le volte sconfitto e imprigionato. Federico Barbarossa gli conferì (1173) la [...] Boemia in feudo, ma con il solo titolo di duca, in sostituzione dello spodestato Federico figlio di LadislaoII, al quale però la restituì nel 1177, spodestando a sua volta S.; quest'ultimo cercò di riconquistarla, ma fu sconfitto (1179) e, infine, ...
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Uomo politico e giurista ungherese (Verböc 1458 circa - Buda 1542); dopo essersi formato in Italia, occupò elevate cariche nella magistratura, ricevendo (1514) da LadislaoII di Boemia e Ungheria l'incarico [...] di redigere il codice del diritto consuetudinario noto come Tripartitum; diresse varie missioni diplomatiche per sollecitare aiuti contro i Turchi. Conte palatino di Ungheria (1525), dopo la sconfitta ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 'imperatore alle nozze del re di Polonia LadislaoII Iagellone: il giorno del matrimonio, il quarto risorgimento dell'antichità classica, I,Firenze 1888, pp. 53, 92-98, 226 s., 348 s.; II, ibid. 1890, p. 51; III, ibid. 1897, passim; F. F. all'Univ. ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] Repubblica sulle cose dell'alleato re d'Ungheria LadislaoII, della sua corte e del suo esercito. Non 113, CC. 24, 220; CC 114, c. 78; M. Sanuto, Diarii, II-L, Venezia 1879-1898, ad Ind.; S.Gliubich, Dizionario biografico degli uomini illustri della ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] , per lo meno in abbozzo, le prime quattro decadi.
Dopo essere stato riconfermato storiografo di corte dal nuovo re, LadislaoII, il B. rinunciò alla sua carica in Recanati e si trasferì definitivamente insieme al figlio Francesco a Buda (inizio del ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] ,in Arch. stor. per le prov. napol.,XLIII (1918), pp. 33-36, 170; A. Cutolo, Re Ladislao...,II, Milano 1936, pp. 34, 120; P. Stacul, Il cardinale Pileo da Prata,Roma 1957, pp. 209 n. 2, 281 nn. 538-539; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,I, coll ...
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Medico (Ferrara 1462 - ivi 1536). Medico personale dei re Ladislao e Ludovico II d'Ungheria, fu poi prof. di medicina all'ateneo di Ferrara. Acuto studioso dei grandi eventi epidemiologici che nel Rinascimento [...] colpirono l'Europa, fornì, tra l'altro, lucide osservazioni sulle manifestazioni tardive della sifilide. Animato da uno spirito critico che lo fece credere "in ciò che è conforme alla ragione", cercò di ...
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