PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] famiglia. Matteo Poderico era vicino nel 1403 al re Ladislao (1386-1414) come giurisperito e consigliere (Palmieri, Bibl. Oratoriana dei Girolamini di Napoli, a cura di A. Mazzucchi, I-II, Roma 2002, I, pp. 9-53; G. Savino, Stratigrafia del Dante ...
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FELICIANI, Matteo
Hélène Angiolini
Figlio di Angelo, nacque a Perugia intorno al 1370. Giureconsulto di fama, esercitò la sua lunga carriera professionale esclusivamente nella città natale. Dopo essersi [...] e terzo decennio del sec. XV, dopo il regno di Ladislao (1386-1414) e durante l'avventura politica di Braccio di in Mélanges d'archéol. et d'hist. de l'Ecole française de Rome, II (1882), pp. 318, 333; O. Scalvanti, Notizie e documenti sulla vita di ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] chiedere il sostegno del Gonzaga e nel febbraio 1405 al re Ladislao di Napoli in cerca di aiuto), e, alla fine, ad ind.; G. Cittadella, Storia della dominazione carrarese in Padova, Padova 1842, II, pp. 307 s., 328, 353, 360; I. Raulich, La caduta ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] era stata accolta nella nobiltà del "seggio" di Montagna. Giudice e notaio apostolico durante il regno di Ladislao e di Giovanna II, D. morì dopo il 1425.
Se si esclude l'accenno al "nobile homo notario Dionisio de Sarno" e alla sua famiglia nella ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] trovava a Buda, come legato di Eugenio IV presso il re Ladislao.
Nella sua risposta del 24 aprile il Barbaro, allora ambasciatore . di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii..., II, p. 359. Stringati cenni sulla vicenda del C. (i motivi ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] da questo periodo i re polacchi Sigismondo III, Ladislao e Giovanni Casimiro, che lo ebbero, per più F. F. Daugnon, Gli Italiani in Polonia dal IX sec. al XVIII, II, Crema 1907, D. 233; H. Biaudet, Les nonciatures apostoliques Permanentes iusqu ...
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BARIGIANI (Barignani, de Barasianis, de Barigiani), Dionigi
Filippo Liotta
Le notizie che possediamo intorno a questo giurista perugino non sono anteriori al 1391, quand'egli era capitano di parte guelfa [...] con i Milanesi; nel 1413, infine, andò presso Ladislao di Napo li "per seco congratularsi a nome di Perugia raccolte dei Consilia di Bartolo (cfr., per esempio, il cons. 85 nel vol. II dell'ed. di Venezia 1615 delle Opere di Bartolo, f. 69 v, dove ...
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CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] costituz. dell'Aquila..., in Boll. della Soc. di storia patria negli Abruzzi, XII (1900), p. 6; N. F. Faraglia, La storia di Giovanna II, Lanciano 1908, pp. 57, 344, 392, 399, 403, 407; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, II, Milano 1936, p. 215. ...
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