Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e il 1414 dal re di Napoli, Ladislaod'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, terminata soltanto con l'ascesa al trono di Enrico IV di Borbone (1589), la sua entrata a Parigi poco più che nominale, d'Ungheria.
La suddivisione dei domini ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] il suo amore per Henri d'Effiat ispirò Alfred de Vigny - andata sposa al re di Polonia LadislaoIV, e, rimasta vedova, al 1619, alla presenza dell'imperatore Mattia, del re d'Ungheria Ferdinand e coll'approvazione papale), per ovviare alla reazione ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, p. 320); cosa della quale gli inviati milanesi fare pressioni sul nuovo re d’Ungheria, Ladislao Jagellone, affinché prendesse in moglie Beatrice d’Aragona, figlia di Ferrante ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] del 1409, andò legato papale presso Sigismondo d'Ungheria e Ladislao di Polonia per convincerli a restare nell'obbedienza F. Novati in Epistolario di Coluccio Salutati, IV, 1,Roma 1905, in Fonti per la storia d'Italia,18, pp. 205 ss.). Se negli ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] presso Sigismondo re d'Ungheria che si era dichiarato dopo aver negoziato già nel febbraio con Ladislao a Nowy Sącz per conto di Sigismondo Il C. fu uno degli elettori del suo successore Eugenio IV, il 3 marzo 1431. Il papa lo nominò il 14 ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] accettò "libentissime" di recarsi presso Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria, insieme con il collega Vettor 1, cc. 4-6, 79; Ibid., Elezioni in Senato, reg. 2/B, cc. IV, 2r-3v, 4r, 83r; Consiglio dei dieci, Parti criminali, reg. 5, cc. 1r ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] del territorio del regno medievale d’Ungheria furono piuttosto stabili. Le una lettera indirizzata intorno al 1247 da re Béla IV (1235-1270) al pontefice, la necessità di edifici delle regioni meridionali. Il re Ladislao I il Santo (1077-1095) prese ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] Romani il figlio del defunto imperatore e allora re d'Ungheria, Ferdinando III. Il mutamento che stava verificandosi suo governo le credenziali diplomatiche presso il re di Polonia LadislaoIV Wasa, che nell'estate del 1638 aveva soggiornato con la ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] allora residenza del re di Napoli Ladislaod'Angiò Durazzo; nel luglio Bonifacio un arcidiaconato a Eger (Ungheria), una prepositura dell'Ordine 2, Berlin 1933-38; III, a cura di U. Kühne, ibid. 1935; IV, a cura di K.A. Fink, 1-3, ibid. 1943-58, e ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] di Gonzaga-Nevers (1648), moglie di LadislaoIV e poi di Giovanni Casimiro, segnarono la tramontana del medesimo, il quale, se ben mostra d'aderire al signor prencipe nostro, è tutto per condé" perduta anch'essa in Ungheria) della sua Bilancia sincera ...
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