BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] .
Il 1413 fu un anno di continui viaggi e peregrinazioni. Ladislao di Napoli, che già nel 1408 si era impadronito di tutta R. Giustiniani, Il testamento di L. B., in Rinascimento, s. 2, IV (1964), pp. 259-64. Antologie di testi del B. sono in E. ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] le pressioni esercitate dal suo secondo marito Ladislao di Boemia per ottenere l'annullamento del vocem; Lorenzo de' Medici, Lettere, II, a cura di R. Fubini e III e IV, a cura di N. Rubinstein, Firenze 1977-1981 ad vocem; N. Machiavelli, Opere, III ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] la sua dinastia. Ciò nonostante le ombre di Ladislao di Durazzo e di Alfonso tormentavano ancora le Piva, La guerra di Ferrara del 1482. Periodo secondo: l'alleanza di Sisto IV con Ferrara, Napoli ecc., Padova 1894, passim; E. Nunziante, I primi anni ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dell'imperatore alle nozze del re di Polonia Ladislao II Iagellone: il giorno del matrimonio, il quarto di F. F. all'Università di Bologna, in Arch. stor. italiano, s. 5, IV (1889), pp. 53-59; L. Tripept, Gli odierni storici e le lotte di F ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] Il che d'altro canto implica nella Grecia tra i secoli V-IV a.C. un più largo alfabetismo, quale può desumersi indirettamente anche o 'biro' (così detta dal nome dell'inventore, l'ungherese Ladislao Biro), con la quale oggi si impara a scrivere e si ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] nei secoli XVIII e XIX, soprattutto in Germania. Ladislao Mittner (v., 1962) ha sostenuto che una an exploratory analysis in 'middleclass' culture, in "Man", 1969, n.s., IV, pp. 505-524.
Pitt-Rivers, J. A., Honor, in The international encyclopedia ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] di San Felice si conclusero le trattative fra Giovanni XXIII e Ladislao. Il 29 giugno il F. era a Roma per incontrarsi di F. Cristofori, in Arch. stor. per le Marche e per l'Umbria, IV (1888), pp. 335 ss.; S. Infessura, Diario della città di Roma, a ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] (1911), pp. 142 n., 202 n., 220-226 passim; Corpus nummorum Ital., IV, Roma 1913, ad vocem;A. Luzio, La galleria dei Gonzaga, Milano 1913, . 67-85 passim;P. Fabbri, Il passaggio per Mantova di Ladislao, principe di Polonia..., ibid., 1985, n. 9, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] come Francesco Filelfo e Stefano Porcari) o ai pontificati di Eugenio IV (1431-1447) e di Niccolò V (1447-1455), in dover dipendere. A guardar bene, infatti, Gian Galeazzo, Ladislao e Giovanni XXIII presentano ciascuno delle peculiarità ben precise, ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] 1625 Monteverdi servì di musica il principe ereditario di Polonia Ladislao Sigismondo, di passaggio a Venezia: in seguito (tra il il genere profano per eccellenza. I libri dal I al IV prevedono unicamente le 5 voci e le scelte stilistiche tipiche ...
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