MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] è in stretta relazione stilistica e tipologica con il Busto di Ladislao d’Aquino in S. Maria sopra Minerva. L’acuto ritratto del -137; F. Baldinucci, Notizie de’ professori del disegno … (1681-1728), IV, Firenze 1846, pp. 424 s.; V, ibid., p. 631; L. ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] l'eventualità di un matrimonio tra questa e il re dei Romani Ferdinando IV.
Sorta di gentiluomo di compagnia del Montecuccoli, il C. lo seguì e soprattutto da un autorevole gesuita, Federico Ladislao Wolf von Ludinghausen, che era stato espressamente ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] la più ampia libertà di apostolato riuscendo a ottenere dal papa Eugenio IV, che non gli fece mai mancare il suo appoggio in questa Capestrano, morto l'anno precedente. Accolto a Buda dal re Ladislao V (Postumo), vi restò però solo pochi mesi a causa ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] '28 si hanno un busto del patriarca di Venezia Ladislao Pyrker e un ulteriore ritratto del Volta, eseguito per Confalonieri, III, a cura di F. Salata, Firenze 1941, pp. 162-167; IV, a cura di A. Giussani, Roma 1956, ad Indicem. Punto di partenza ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] e Giovanni Bertini.In seguito, durante il regno di Ladislao di Durazzo (1386-1414), si produssero opere di linguaggio , Commentari 20, 1969, pp. 3-19; Storia di Napoli, II-IV, Napoli 1969-1974; L. Cochetti Pratesi, Sui rapporti tra la scultura campana ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] sec. 11°, già placca di rilegatura, il mantello del sovrano magiaro Ladislao I il Santo, del 1043-1095 ca. (entrambi a Zagabria, di Saint-Urbain a Troyes (1262-1266), voluta da Urbano IV, nativo di quella città; si è ritenuto quindi che Timoteo ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] delle devastazioni operate dalle truppe di re Ladislao negli anni 1408-10: "vidimus tempore regis della città di Fermo, a cura di M. Tabarrini, in Docc. di storia ital., IV, Firenze 1870, pp. 64, 102, 182; Nicola della Tuccia, Cronaca, in Cronache e ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] disaccordo sorge con lo scioglimento del matrimonio di Ladislao d'Ungheria e Beatrice d'Aragona, cui si VIII, Venetiis 1721, col. 200; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, IV, Venezia 1846, pp. 423 s.; G. Zigarelli, Storia della cattedra di Avellino ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] . Si può pensare che, dopo la morte di re Ladislao nel 1516 e la successione al trono del suo giovane A. Berzeviczy, Gli ultimi anni di Beatrice d'Aragona, regina d'Ungheria, ibid., IV (1924), 7, pp. 26-44; D. Fava, La Biblioteca Estense nel suo ...
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denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] fusse trovato prima, non si sarebbe fatta la guerra con il re Ladislao, né ora si farebbe questa con il duca Filippo; le quali si riempiere i cittadini, e non per necessità (Ist. fior. IV xiv 11).
Secondo una tipica ellissi, con «cittadini» s’intende ...
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