Michele III Romanov
Zar di Russia (n. 1596-m. 1645). Figlio del boiaro Fëdor Romanov, metropolita di Rostov, fu proclamato zar nel 1613, mettendo fine al periodo dei «torbidi», e diede inizio alla dinastia [...] . Dal 1619 governò insieme al padre, divenuto patriarca col nome di Filarete. M. consolidò lo Stato, concludendo la Pace di Stolbovo (1617) con la Svezia e un accordo (1634) con la Polonia-Lituania, grazie al quale LadislaoIV Vasa lo riconobbe zar. ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come amante delle arti e mecenate. Come prima cosa si preoccupò di risolvere il problema orientale, battendo i Russi nella campagna del 1632-34 e assicurandosi con la pace di Polanow (1634) il dominio dei ...
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Figlio (Cracovia 1424 - Varna 1444) di Ladislao II, combatté la diffusione dell'ussitismo in Polonia, appoggiandosi al partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo [...] ai Magiari, e (1440) fu eletto re d'Ungheria. Dopo una prima vittoria sui Turchi (pace di Szeged, 1444) intraprese una nuova spedizione per esortazione del pontefice Eugenio IV finita tragicamente con la sua morte nella battaglia di Varna (1444). ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] e 1404 rappresentano la cesura decisiva nel regno di Ladislao. Se fino a quel momento si era dovuto (1915), pp. 265-312, 457-502; n.s., II (1916), pp. 267-310; n.s., IV (1918), pp. 5-43, 169-214; A. Mancarella, Firenze, la Chiesa e l'avvento di L. di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sua morte l’edificio da lui costruito si sfascia.
Con Ladislao di Durazzo si ha una breve ripresa del Regno di Napoli fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del re ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] spinsero Innocenzo VII a ricorrere all’aiuto del re di Napoli, Ladislao di Durazzo, che instaurò un clima di dura repressione. Soltanto di pittura sono legati alla tradizione ellenistica; le pitture del IV stile pompeiano, datato tra il 63 e il 79 d. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di Ungheria nel 1440) morì nel 1444 nella battaglia di Varna contro i Turchi.
Con Casimiro IV Iagellone (1447-92), successore di Ladislao, la Polonia raggiunse la massima espansione territoriale e la più alta influenza politica per i legami con ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] popolari. Nel 1368, con il passaggio per S. di Carlo IV, fu costituito un nuovo governo di Quindici riformatori che si Fatta la pace con Firenze e costituita un’alleanza contro re Ladislao di Napoli (1410), si riconquistarono la Maremma e i porti ...
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Figlio (n. 1397 - m. Neszmély, Ungheria, 1439) e successore nel ducato d'Austria (1404) di Alberto IV; si alleò con l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo re di Boemia, di Ungheria e di Germania, di cui [...] guerra contro gli hussiti iniziata nel 1420. Alla sua morte (1437) gli successe in Boemia, e in Ungheria dove, dopo essere stato eletto anche re di Germania (1438), si recò a combattere contro i Turchi. Un figlio di A., Ladislao, nacque postumo. ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , e nel 1027-29 o 1030, ai Longobardi di Capua. Sergio IV (1003 o 1004-1034) riuscì a riprendere il ducato, aiutato dal la vittoria del nuovo ramo angioino-durazzesco (1378). Ladislao (1386-1414) esplicò una fortunata politica di consolidamento ...
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