MARIA d’Ungheria, regina di Sicilia
Nacque verso il 1255, seconda figlia del re Stefano V d’Ungheria e della principessa cumana Elisabetta. Nulla è noto della sua infanzia, trascorsa probabilmente [...] tra il principe ereditario angioino Carlo (il futuro Carlo II) e M. e quello tra l’erede al trono ungherese Ladislao (il futuro Ladislao IV) e la terza figlia di Carlo I, Isabella. Carlo I infatti vedeva nell’Ungheria un importante alleato per i ...
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GARAY, János
Giulio de Miskolczy
Poeta magiaro, nato il 10 ottobre 1812 a Szekszárd, morto il 15 novembre 1853 a Budapest. La sua prima grande epopea Csatár (Guerriero, 1834), è scritta sotto l'influsso [...] poeta del romanticismo ungherese, M. Vörösmarty. Fra le sue opere epiche, oltre al poema storico Szent László (San Ladislao, 1851-2), conquistarono il favore del pubblico alcuni racconti e canti epici come: Bosnyák Zsófia, Kont fegyvernöke (Lo ...
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ZURLO
Luigi Tufano
– Famiglia nobile napoletana, ascritta alla fine del Medioevo al seggio cittadino di Capuana. Le origini non sono note; uno dei primi esponenti individuabili con certezza è il logoteta [...] a cura di L. Volpicella, Napoli 1916, pp. 461-463; R. Trifone, La legislazione angioina, Napoli 1921, pp. 344-347; A. Cutolo, Re Ladislao d’Angiò-Durazzo, Milano 1936, pp. 129-131, 135-137, 146, 164 s., 235 s., 317, 477; L. Santoro, La spedizione di ...
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VISCONTI, Onorato. –
Alessandro Boccolini
Nacque a Milano prima del 1585, figlio di Ercole feudatario di Rho, conte di Saliceto, governatore del ducato di Sabbioneta e di Anna del conte Paolo Sfondrati [...] dell’elezione al trono, con la S. Sede costretta, di fronte all’appoggio dato dai dissidenti al primogenito di Sigismondo III, Ladislao, a guardare a Giovanni Casimiro, nato dal secondo matrimonio con Costanza d’Asburgo di cui in Polonia si temeva la ...
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] civile e criminale ai tempi di re Roberto; un Andrillo, familiare di Margherita di Durazzo, caro al di lei figlio Ladislao, che lo creò castellano del Castelnuovo di Napoli, e gli concesse la gabella del passo d'Abruzzo, facendolo viceré di quella ...
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CARRARA, Ardizzone da
Michele Franceschini
Figlio naturale del condottiero Conte, fu canonico della cattedrale di Padova dal 1399; probabilmente ricoprì tale carica fino al 1405, anno in cui suo zio [...] , fuggiti dalla città trovassero rifugio a Firenze.
I due fratelli raggiunsero ben presto il padre Conte, al servizio di Ladislao, re di Napoli; furono impegnati nel presidio di Perugia e presero parte ai numerosi scontri che le milizie napoletane ...
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Pittore ed architetto ungherese. Nato verso il 1350 a Regede (oggi Radkersburg in Austria), nel 1405 viveva ancora. Dipinse affreschi nelle chiese dell'Ungheria occidentale, l'antica Pannonia, a Velemér, [...] . Negli affreschi di Furnicse, che sono la sua opera maggiore, rappresentò la leggenda del cavalleresco re S. Ladislao, tema preferito dei frescanti ungheresi dell'epoca. Negli affreschi di Mártonhely (1392) dipinse il proprio autoritratto in ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] fu richiamato a Roma da papa Innocenzo VII, perché si opponesse ai Colonna, ai Savelli e alle milizie del re di Napoli, Ladislao d’Angiò. In collaborazione con Mostarda da Strada, fronteggiò gli insorti e, presso i Prati di Nerone, ebbe la meglio su ...
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Comune della prov. di Caserta (54,4 km2 con 26.833 ab. nel 2008), situata in prossimità del Mar Tirreno, ai piedi di una propaggine meridionale del Monte Massico. Industrie alimentari, enologiche e tessili. [...] balneare e termale (sorgente di acqua solforosa).
Sorse nei pressi dell’antica Sinuessa, colonia dei Romani sulla Via Appia; nel Medioevo fu castello, che Ladislao re di Napoli infeudò ai primi del 15° sec. a Iacopo Sannazzaro (avo del poeta). ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] nel testamento paterno - probabilmente in Lombardia. Qui infatti si era trasferito il padre dopo la morte di re Ladislao di Napoli (1414) e del fratello Giulio Cesare, giustiziato all'inizio del 1416 come autore di una congiura contro la regina ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...