CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] alla cattedrale, nel 1839 le statue di S. Paolo e S. Pietro e nel 1840quelle di S. Stefano e S. Ladislao.
Nel 1841 Giuseppe Kopácsy, arcivescovo primate, gli affidò l'incarico di eseguire la decorazione scultorea esterna della basilica primaziale di ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] causa che era loro estranea.
La città insorse di sorpresa: il presidio fiorentino fu disarmato, aperte le porte cittadine a Ladislao che aveva finto di andarsene alla volta di Montepulciano ed era tornato di soppiatto sui suoi passi. Il C., condotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] le truppe imperiali alla volta delle crociate. Si ha quindi l’annessione della Slavonia tra la Sava e la Dava. Nel 1091 Ladislao interviene nelle lotte per il trono della Croazia.
Alla fine dell’XI secolo l’Ungheria condivide con l’impero bizantino l ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] chiamato a servire la curia.
Dei servigi del B. si valsero da questo periodo i re polacchi Sigismondo III, Ladislao e Giovanni Casimiro, che lo ebbero, per più di un trentennio, come proprio rappresentante presso il governatore spagnolo di Milano ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] carica solamente per due mesi; la situazione romana era infatti particolarmente instabile per la scomoda presenza nel Lazio di Ladislao e per le tensioni provocate dallo scisma. Nel brevissimo periodo in cui poté esercitare la carica, il C. confermò ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] gli Ascolani in difesa della propria città, quindi, ambizioso di gloria, si recò nel Regno di Napoli per servire re Ladislao; nel 1423 lo troviamo a Napoli come luogotenente dei conti di Carrara; il 22 ottobre dello stesso anno concede in affitto ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] delle provincie merid. d'Italia, II,Napoli 1875, p. 108; A. Valente, Margherita di Durazzo vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao,in Arch. stor. per le prov. napol.,XL(1915), pp. 471-475; XLI (1916), pp. 269, 271 s., 291; XLIII (1919), p. 175 ...
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CASTELLI (de Castellis, de Castello), Andrea (Andreas Ioannutii de Interamna)
Luisa Miglio
Figlio di Giannuccio (Vannuccio), nacque a Terni intorno alla metà del sec. XIV. Fino al 1407 è registrato [...] dei 17 aprile 1414 da Roma, rione di Trastevere, Galeotto fu investito dal re dei castelli di Perticara e Rocchette che Ladislao donava ai Temani. Ricordiamo qui, infine, due nipoti del C.: Bemardo, figlio di Pistacchio, che nel settembre del 1417 fu ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Matteo e di Iacopa Sanseverino, iniziò la sua attività alla corte di Giovanna I, che si giovò di lui nel 1358 per portare aiuto a Gomez Albornoz (nipote [...] si impadronì di Teramo ottenendo poi, il 6 maggio 1393, con privilegio confermato il 20 giugno dello stesso anno da re Ladislao, il riconoscimento della signoria su Atri e Teramo, dietro il pagamento di 35.000 ducati. Nello stesso giugno 1393 per le ...
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WALDENSE, Tommaso
Mario Praz
Il carmelitano Thomas Netter o Walden (Waldensis) nacque a Saffron Walden (Essex), in data non precisata che si suol collocare tra il 1375 e il 1380, e morì a Rouen il 2 [...] di Enrico V, che stimolò alla difesa dell'ortodossia. Fu incaricato di missioni al concilio di Costanza e presso Ladislao re di Polonia e Michele gran maestro dell'Ordine Teutonico (1419); in quest'ultima occasione introdusse l'ordine carmelitano ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...