Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] probabilmente per necessità di denaro distrusse la ricca colonia saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, morto il re Ladislao IV (1290), C. aveva imposto il figlio Carlo Martello, che però scomparve presto (1296). Restaurò il proprio dominio ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Enrico
Salvatore Fodale
Fu figlio naturale di Matteo Chiaramonte, conte di Modica (morto nel 1377). Se riteniamo anche Andrea Chiaramonte figlio illegittimo di Matteo, possiamo [...] a morte di Andrea e nella confisca di tutti i beni della famiglia. Si rifugiò infatti a Gaeta, dove era la corte del re Ladislao di Durazzo, nel cui aiuto riponeva forse qualche speranza, per l'alleanza che si era stabilita tra le due famiglie con il ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] p. 270; IV(1918), pp. 6 s., 23, 27-30, 175 s., 182, 187; A. Mancarella, Firenze,la Chiesa e l'avvento di Ladislao di Durazzo al trono di Napoli,ibidem, V (1919), pp. 139 s., 149-151, 153; H. Bresslau, Aus der ersten Zeit des grossen abendländischen ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] ebbe il primo incarico ufficiale: fu nominato dalla Chiesa difensore di Perugia, città che, avendo perso con la morte di Ladislao re di Napoli (1414) il suo naturale protettore, dovette affrontare la minaccia di Braccio da Montone (Andrea Fortebracci ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] con Andrea Chiaramonte contro chiunque minacciasse di turbare lo stato pacifico del Regno, per continuare a favorire Ladislao di Napoli contro il rivale angioino. Da papa Bonifacio IX ottenne, insieme con il Chiaramonte, con Antonio Ventimiglia ...
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Figlio secondogenito (n. seconda metà del sec. 14º - m. Taranto 1406) di Nicola Orsini di Nola, non avendo avuto dal padre l'eredità spettantegli dei beni della famiglia del Balzo, si recò a combattere [...] , che conquistò nel 1399. Dopo avere fatto della città un vivace centro di cultura e di arti, nel 1405 si ribellò a Ladislao, indottovi dal papa Innocenzo VII, ma poco dopo morì. Fu sepolto a Galatina, nella chiesa di S. Caterina, da lui fondata per ...
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(ted. Schlesien; ceco Slezsko; pol. Śląsk) Regione storica dell’Europa centrale (50.000 km2 ca.), priva di confini naturali ben definiti, compresa per la maggior parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura [...] hussite, contesa fino al 1479 fra Mattia Corvino e Giorgio di Poděbrady e quindi Ladislao di Polonia, eletto re di Boemia nel 1471, la S. rimase poi a Ladislao grazie all’unione personale ungaro-boema. La Riforma vi trovò ampia diffusione; devastata ...
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Famiglia magnatizia polacca, di origine lituana. La sua potenza fu creata dal grande etmano di Lituania Lew (1557-1633) che, convertitosi dal calvinismo al cattolicesimo, appoggiò la politica cattolica [...] Polacchi, lasciando un diario degli anni 1608-1611; Paweł Jan (1610-1665), grande etmano di Lituania, durante il regno di Ladislao IV e Giovanni Casimiro, si distinse nelle guerre contro i Moscoviti, i Cosacchi e gli Svedesi; Kazimierz Paweł (m. 1720 ...
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VITELLESCHI
Giovanni Battista Picotti
. I genealogisti affermano che questa famiglia era un ramo dei Vitelli di Città di Castello, trapiantato agl'inizî del sec. XIV in Foligno e di qui dopo la metà [...] di Rienzo, altri stettero per la Chiesa e alcuni contro di questa: Vittuzio difese nel 1410 Castel S. Angelo contro re Ladislao. I personaggi più celebri della famiglia sono il patriarca Giovanni (v.) e Bartolomeo, nipote suo, vescovo di Corneto e ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] ambasciatore a Pisa presso il Collegio dei cardinali. Sempre nel 1408 il C. fu mandato ambasciatore a Napoli presso il re Ladislao di Durazzo per indurlo a recedere dall'atteggiamento assunto e a porre fine allo scisma. Nel 1409 fece parte dei Dieci ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...