GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] del lungo e difficile conflitto tra Firenze e il re Ladislao di Napoli; anche in questo caso né la pressione delle convincere il G. a intavolare accordi di pace con Ladislao, come è testimoniato nelle innumerevoli pratiche, convocate per decidere ...
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CARAFA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giacomo signore di Castrovetere e di Roccella, dal 1486 conte di Matera, e di Antonella di Molise, nacque alla metà circa del secolo XV. La prima notizia che [...] Ungheria, dove la posizione della regina Beatrice si faceva sempre più difficile, mentre il processo di divorzio intentatole da Ladislao si trascinava a Roma.
L'anno successivo, quando già si profilava la sentenza sfavorevole alla regina, che sarebbe ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] dell’anno successivo, fu inviato a Napoli, insieme a Tosetto Tosetti, per trattare le clausole della pace con il re Ladislao d’Angiò. Nel bimestre 1° gennaio - 1° marzo 1415 fu gonfaloniere di Giustizia, la massima carica politica del reggimento ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] di Lussemburgo e la Repubblica veneta per la restituzione di Zara e di altri luoghi della Dalmazia, venduti alla Serenissima da Ladislao di Durazzo il 9 luglio 1409, egli si affrettò a schierarsi a fianco di Sigismondo e nel gennaio del 1412 si ...
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FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] a Napoli insieme con Bartolomeo Popoleschi e Andrea Buondelmonti, con istruzioni di sondare le intenzioni del papa e di re Ladislao e favorire la creazione di una lega fra questo e l'imperatore Roberto di Baviera per riprendere la guerra contro Gian ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] nipote del re di Francia, Luigi II d'Angiò, creato dal nuovo papa, Giovanni XXIII, re di Napoli in contrapposizione a Ladislao di Durazzo. Il re angioino ricambiò l'ospitalità del B., e molto probabilmente certi suoi prestiti, nominandolo cavaliere e ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] per la messa in scena e replicate con successo di pubblico (ad es., La Rotrude, in Gazzetta urbana veneta, 1794, n. 88; il Ladislao, ibid., 1796, nn. 7, 9, 10).
Nel 1780 conobbe la cantante e attrice Teresa Ventura, figlia di un corriere veneto ed ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] confermava i diritti e i possedimenti del monastero benedettino di Tyniec, su preghiera del duca Boleslao, di suo figlio Ladislao e del vescovo di Cracovia Radost. Era certamente a Roma il 7 marzo 1125, quando sottoscrisse un privilegio di Onorio ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] non risultano del tutto chiari; a quel che pare le truppe erano destinate a soccorrere il genero di Carlo I, Ladislao d'Ungheria, contro la ribelle nobiltà ungherese, ma nello stesso tempo a distogliere il re ungherese dalla sua pericolosa alleanza ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] stesso Grimani interessato a mettersi in luce per interposta persona) - non ebbe successo, ché l'"orator" veneziano presso Ladislao II gli rispose seccamente che la Repubblica già aveva mandato appositi "oratori per tratar pace" con Massimiliano e ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...