Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] n. 1969). Quasi tutto girato in esterni in Irān dal vero, il film si propone come grande erede diLadridibiciclette (1948) di Vittorio De Sica, poiché mostra un paesaggio desolante e doloroso, tuttavia mai pietistico e melodrammatico, accompagnando ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] necessità, allo stesso modo del pane e dei vestiti, mezzo di trasporto e di lavoro unico, perciò prezioso, come ben raccontato dal film di Vittorio De Sica Ladridibiciclette (1948), il secondo, soprattutto in occasione delle grandi corse a tappe ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , lungo la variegata Italia dialettale, trovatasi a brutale contatto con le lingue dei belligeranti. Ladridibiciclette (1948) e Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica rispecchiarono la Roma linguistica del dopoguerra, l'uno nell'ambito popolare e ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Roberto Rossellini ottenne una nomination per la sceneggiatura nell'edizione del 1946, e Sciuscià e Ladridibiciclettedi Vittorio De Sica ottennero un premio speciale come migliori film stranieri rispettivamente nelle edizioni del 1947 e del 1949 ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] se ambientato in Russia, Noi vivi ‒ Addio, Kira (1942) di Goffredo Alessandrini, e in uno dei capolavori del Neorealismo, ma forte di una struttura melodrammatica, Ladridibiciclette (1948) di Vittorio De Sica.
L'evoluzione e i nuovi maestri
Negli ...
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TORRIANI, Vincenzo
Mimmo Franzinelli
– Nacque il 17 settembre 1918 a Novate Milanese da Romeo, titolare di una locanda e di un frantoio con rivendita di olio, vini e granaglie, e da Luigia Clerici.
Frequentò [...] speciale al Giro e autore della sceneggiatura diLadridibiciclette (1948, per la regia di Vittorio De Sica). Torriani era anche estimatore del drammaturgo Giovanni Testori, suo vicino di casa. Consapevole dell’importanza dell’informazione nella ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] - G. Fofi, I, Da La canzone dell’amore a Senza pietà, Bologna 2009, II, Da Ladridibiciclette a La grande guerra, 2011; A. Pezzotta, Ridere civilmente. Il cinema di L. Z., Bologna 2012; R. Curcio, Zio Gigi, ibid., pp. 316-318; T. Sanguineti, Il ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] psicoanalisi e la politica. Questa posizione, espressa da B. in una serie di articoli del 1943, anticipa le linee guida dei suoi scritti più maturi: di cui sono portatori film come Paisà di Rossellini, Ladridibiciclettedi De Sica, La terra trema di ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] in riformatorio; Ladridibiciclette (1948), magistrale rappresentazione del viaggio di un disoccupato e del suo figlioletto attraverso Roma, alla disperata ricerca di una bicicletta rubata, strumento di lavoro ma anche simbolo di speranza; Umberto ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] Messaggero, 16 dic. 1947).
Nel 1948, mentre Visconti era impegnato sul set di La terra trema, il G. tornò a collaborare con V. De Sica come aiuto e sceneggiatore in Ladridibiciclette, dopo aver già lavorato al suo fianco in Sciuscià. Nel 1949 portò ...
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home video
〈hóum vìdiou〉 locuz. ingl. [comp. di home «casa» e video(tape) «videocassetta» o video(recorder) «videoregistratore»], usata in ital. come s. m. – Genericamente, il settore della produzione e del commercio di videocassette, DVD...
dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...