Avventuriero, nato a Venezia il 2 aprile 1725, da Gaetano Giuseppe Giacomo, attore, e da Zanetta Farusi, attrice, morto a Dux il 4 giugno 1798. Attivo, energico, intraprendente, ebbe come i suoi cinque [...] pubblicare il testo francese, dopo aver fatto velare le parti più scabrose, correggere lo stile e gl'italianismi da Giovanni Laforgue (voll. 12, Lipsia-Parigi-Bruxelles 1826-38). L'autenticità delle Memorie, negata dal Foscolo e da altri, fu provata ...
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JOYCE, James
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 2 febbraio 1882. Fu educatti nei collegi di gesuiti (Clongowes Wood College e Belvedere College) e all'università di Dublino, segnalandosi soprattutto [...] and Shem, Haveth Childers Everywhere). Un tale stile rappresenta l'applicazione su larga scala di certi chimismi verbali di Jules Laforgue (p. es. violuptés, sangsuelles, sexciproque).
Una versione francese, a cura di V. Larbaud e A. Morel, rende più ...
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SOLMI, Sergio
Franco Contorbia
SOLMI, Sergio. – Nacque a Rieti il 16 dicembre 1899 da Edmondo e da Clelia Lolli, modenesi.
Seguì gli spostamenti del padre, professore di storia e filosofia nei licei, [...] 1, Il pensiero di Alain. La salute di Montaigne ed altri scritti (2005); 2, Saggio su Rimbaud. La luna di Laforgue ed altri scritti (2009); V, Letteratura e società. Saggi sul fantastico. La responsabilità della cultura. Scritti di argomento storico ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] viene dall'America, il suo nome e la sua teoria nacquero in Francia, dove si disputò se l'inventassero Jules Laforgue, Arthur Rimbaud, Gustave Kahn o Francis Vielé-Griffin, o se non si dovesce risalire alle fantasie di Aloysius Bertrand (Gaspard ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] che si sarebbero poi annoverati fra i modelli dei crepuscolari: F. Jammes, M. Maeterlinck, A. Samain, e in particolare, si diceva, Laforgue e G. Rodenbach.
In una lettera datata 1° sett. 1943, indirizzata all'amico Papini (cit. in Portelli, pp. 272 s ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] soggiorno americano si tradussero in una serie di articoli giornalistici e nella Sinfonia cantata su testi di D. Campana, J. Laforgue, F. García Lorca, W. Whitman (1956: prima esecuzione a New York l'anno successivo). Nel frattempo, con gli Studi per ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] rielaborazioni pittoriche. Nel 1925, ancora agli Indipendenti, realizzò una scena e i costumi per Pierrot fumiste di Jules Laforgue, nell’adattamento di Alberto Spaini, e la scenografia per I prigionieri di Baia di Marinetti (materiale poi anch ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] Cleopatra di Swinburne e con spunti di Poe e di Baudelaire; in Salomé volgarizza un tema trattato da Heine, da J. Laforgue, dal Mallarmé, dipinto dal Moreau in squisite, seppur fiacche, pitture su cui si era estasiato Huysmans; e il dramma, dal 1901 ...
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VICARI, Giambattista
Giovanna Tomasello
– Nacque a Ravenna il 23 luglio 1909, da Primo, impiegato privato, e da Emilia Rosa Righini, casalinga.
Nella sua città natale frequentò il liceo classico e il [...] Sulle sue pagine trovarono spazio testi e presentazioni critiche di una serie di figure e letterati stranieri: da Jules Laforgue a Roger Vitrac, da Christian Morgenstern a Michel de Ghelderode, e poi ancora Jorge Luis Borges, Roger Caillois, Fernando ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...] fra poeti e pittori. Mostra di carteggi, Bologna 19772; C. Martignoni, Per la prosa d’arte di G. R., tra Cardarelli e Laforgue, in In ricordo di Cesare Angelini. Studi di letteratura e filologia, a cura di F. Alessio - A. Stella, Milano 1979, pp. 388 ...
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