Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] distruzioni" teatrali di romanzi (Pinocchio da Collodi, 1961) e testi classici (le molte rielaborazioni di Amleto, tra Shakespeare e Laforgue), ma anche autore in proprio (Nostra Signora dei Turchi, la cui prima edizione è del 1966). Il secondo è Leo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] nel Novecento presso i giovani di molte generazioni e tradizioni successive, per l’invito al "disordine dei sensi"; Jules Laforgue, con il gusto leggero e parodico dei suoi Pierrot lunari e delle sue "moralità leggendarie"; Paul Verlaine, per la ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] e il decadentismo. Tra i decadenti vanno ricordati S. Mallarmé, P.-A.-M. Villiers de l’Isle-Adam e J. Laforgue, il più originale nel tentativo di esorcizzare, attraverso il gioco e l’ironia, la lucida coscienza della miseria umana. Il simbolismo ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] cena delle beffe da S. Benelli nel 1988, Amleto nel 1987 e nel 1994, soprattutto basandosi sulla rilettura di J. Laforgue). Fa notare che a proposito dei suoi personaggi si dovrebbe dire "togliere" piuttosto che "mettere" in scena. Spesso le letture ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] un alto senso dell'arte, ed ebbe anche qualche sporadica intuizione verso l'arte avvenire. Un altro poeta, Jules Laforgue, interpretò felicemente l'impressionismo che allora sorgeva. E si trova più critica intuitiva negli scritti improvvisati di uno ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] come Breton e Aragon (La peinture au défi); di pittura si sono occupati poeti e letterati come Soupault, Laforgue, Cocteau. De Chirico ha scritto un romanzo surrealista, Ebdomeros; Ernst ha composto vari romans-collages consistenti in montaggi ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e trasgressione, per mediare una pratica poetica, cresciuta ai bordi di un estenuato simbolismo, magari del prediletto Laforgue, colla propensione a un rispecchiamento umoristico della vita provinciale, tramato cioè di tenerezza e irritazione, di ...
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