Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] rosso). Poco dopo interpretò la parte del sergente yankee Stevenson, che trova in una devastata città tedesca un bambino reduce dai lager e decide di portarlo via con sé, in The search (1948; Odissea tragica) di Zinnemann uscito nelle sale nel marzo ...
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Krauss, Werner
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Gestungshausen (Coburg) il 23 giugno 1884 e morto a Vienna il 20 ottobre 1959. Fu uno dei protagonisti del cinema muto [...] caratteristiche di ebrei provenienti da vari Paesi: una ben macabra prova di professionalità, alla vigilia della deportazione nei lager nazisti. A causa di questo film venne processato nel 1945 dal Tribunale per la denazificazione di Stoccarda, ma ...
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. Spazio di terra coltivabile, per lo più pianeggiante; poi, luogo dove un esercito si accampa e combatte; e anche, piano destinato a rassegne ed esercizî militari (Campo di Marte).
Campo era anche il [...] à 1815, I, Parigi 1926, p. 210 seg.
Campo trincerato (fr. camp retranché; sp. campo trincherado; ted. verschanztes Lager; ingl. entrenched camp). - Il campo trincerato, detto anche piazza a forti staccati, è una fortificazione costituita per lo più ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] ungherese. Ma la sua vita e la sua formazione furono soprattutto segnate dalla morte del padre e di altri parenti nel lager di Auschwitz. Come per un'intera generazione di scrittori uscita dall'esperienza della guerra, domina in lui la sfiducia nella ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] , nei ricoveri notturni degli ubriachi, alterna ironia e lirismo, trova le parole più adatte a dire la guerra, i lager, la vita e la malavita in una lingua ricca, lontanissima dallo standard ufficiale della letteratura, capace d'incarnare con grande ...
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Icho šašvi mgalobeli/Žil pevčij drozd
Roberto Chiesi
(URSS 1971, C'era una volta un merlo canterino, bianco e nero, 85m); regia: Otar Ioseliani; produzione: Gruzja Film/Kartuli filmi; sceneggiatura: [...] dittatura quale fu il regime di Stalin e dei suoi successori. Come ha affermato Ioseliani, "la Georgia dei miei tempi era un lager dove nessuno era felice ma tutti erano allegri". All'orrore di ciò che incombe intorno (che il film non solo non può ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] il C. fu trasferito a S. Vittore a Milano, dove la moglie che aveva chiesto di seguirlo lo raggiunse. Inviati al lager di Auschwitz, vi arrivarono il 6 febbr. 1944. Segnalazioni di testimoni indicano il C. prima nelle miniere di Jawiskowitz, poi a ...
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MARINUZZI, Giovanni detto Gino senior
Consuelo Giglio
– Nacque a Palermo il 24 marzo 1882 da Antonio, avvocato e senatore, e da Giuseppina Lucifòra.
Pochi giorni prima della sua nascita era partito da [...] alla composizione, dimostrando talento precoce con il Concertino del 1936. Nel 1944, quando era prigioniero in Germania, scrisse i Lager-Lieder per pianoforte a 4 mani; l’anno seguente il Piccolo concerto per violino, eseguito nel 1949 alla Fenice di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] cinema italiano degli anni Trenta; o, più tragicamente, all’esperienza indicibile dei corpi delle vittime ebree ammassate nei lager. La rappresentabilità del corpo e della morte nella Shoah è tema di dibattito molto complesso, e mai realmente risolto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] popolo” tra i quali lo scrittore Boris Pil’njak e il grande poeta Osip Mandel’štam, morti entrambi in un lager. La diaspora degli intellettuali in Europa, già cominciata all’indomani della rivoluzione, portò alla formazione, a Parigi e Berlino, di ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...