VINDONISSA (Vindonissa)
J. Briegleb
Accampamento legionario romano e vicus alla confluenza dei fiumi Aare e Reuss (oggi Windisch presso Brugg, Cantone di Aargau, Svizzera). Questa località, a quanto [...] Vindonissas, Aarau 1909; R. Laur-Belart, Vindonissa. Lager und Vicus, Berlino-Lipsia 1935; id., Nach Principia des Legionslagers Vindonissa und das Zentralgebäude der römischen Lager und Kastelle, Brugg 1958. Oggetti trovati: E. Espérandieu ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] maggiore dell'esercito e inviato in Grecia. Catturato dai tedeschi nel settembre 1943, venne deportato in Germania, nei lager di Hattingen e Winten, dove lavorò anche come proiezionista. Ritornato in patria, dal 1946 fu assistente degli operatori ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] un ''caso'' politico e culturale dai molteplici riflessi.
Il tema, suggerito alla regista dalle interviste a ex deportate nei lager nazisti all'epoca di La donna nella Resistenza e dal materiale di repertorio visionato per Storia del Terzo Reich ...
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VINDONISSA
Roberto Paribeni
Oppido celtico, poi campo militare romano della Germania superiore, i cui resti si trovano nel territorio del comune di Windisch presso Brugg in Svizzera. Il luogo pianeggiante [...] fuori del recinto militare il foro, l'anfiteatro, templi, case, sepolcri.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., XIII, 2, 1, 5193-5232; F. Stählin, Die Schweiz in römischer Zeit, 2ª ed., Basilea 1931; R. Laur-Belart, Vindonissa, Lager und Vicus, Berlino 1935. ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] a scrivere storie complesse caratterizzate da uno sguardo crudo e critico. Nel 1960 sceneggiò con Pontecorvo Kapò, ambientato in un lager nazista, in cui S. segue il difficile percorso di una giovane ebrea che, spinta dal disperato desiderio di ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] distinguere l’autorità da altre forme di potere, prive appunto di tale proprietà. In questa prospettiva, gli internati nei lager nazisti non erano sottoposti all’autorità, bensì al potere dei loro aguzzini.
La definizione di Coleman è peraltro assai ...
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La vita è bella
Giacomo Manzoli
(Italia 1997, colore, 120m); regia: Roberto Benigni; produzione: Elda Ferri, Gianluigi Braschi per Melampo; sceneggiatura: Vincenzo Cerami, Roberto Benigni; fotografia: [...] che consentirà, alla fine, di vincere un carro armato vero e proprio, la passione di Giosuè. Tutta la tragedia del lager viene costantemente ribaltata in burla dal padre, che cerca di proteggere il suo bambino da una vita troppo orrenda. Proprio alla ...
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Psicopatologo dell'età evolutiva, nato a Vienna il 25 agosto 1903, naturalizzato statunitense, essendo emigrato negli USA nel 1939, dopo essere stato prigioniero per un anno nei campi di Dachau e di Buchenwald, [...] la profonda differenza di origine, B. tendeva a ravvisare una qualche comunanza col comportamento dei prigionieri dei lager: una sorta di trinceramento regressivo. Come terapia B. elaborò un sistema di trattamento, imperniato sulla struttura socio ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] le truppe, l'atteggiamento di condanna di quanti erano caduti prigionieri dei Tedeschi, destinati tutti alla fucilazione o al lager come sospetti traditori; scampato alla fucilazione per aver finto di collaborare con i nazisti, Ageev, protagonista di ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] secoli XIX e XX, a cura di D. Maselli, Firenze 1999, pp. 79-93.
18 Riprendo l’espressione il «vangelo del lager» dal titolo di un fortunato saggio di don Roberto Angeli (1913-1978), prete della diocesi di Livorno, che racconta questa sua esperienza ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...