OCCIDENTE, Provincia dell' (Zapadnaja oblast'; A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Una delle più importanti provincie della Russia, della superficie di 164.500 kmq., con 6.668.900 abitanti (1932), divisa in [...] detriti fluviali e lacustri di epoca recentissima. Il paesaggio presenta perciò un aperto contrasto fra le zone depresse occupate da laghi di origine glaciale, e le zone pianeggianti più asciutte. Il clima è abbastanza rigido e per un lungo periodo ...
Leggi Tutto
SHKUMBI
Roberto Almagià
. Fiume dell'Albania centrale (il Genusus dei Romani), che si forma da varî torrenti sul fianco settentrionale dei Kamia a 6 km. appena in linea d'aria dal Lago di Ochrida, traversa [...] . Nella pianura litoranea serpeggia con numerosi meandri e ha più volte mutato di letto: un tempo sfociava in mare a NE. del C. Laghi, mentre dal sec. V o VI d. C. si è spostato verso sud formando l'attuale delta, che è quasi impraticabile per gli ...
Leggi Tutto
HWAI HO (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
HO Fiume della Cina, che nasce nelle colline del Ho-nan e originariamente giungeva fino al Mar Giallo, finché il suo letto verso la metà del sec. XIV da Tsing kiang-pu [...] nelle piene, scorre nel vecchio letto del Hwang ho, esso comunica col Yang-tze kiang per mezzo del Grande Canale e della serie di laghi a esso paralleli (v. anche cina). Il bacino del fiume comprende circa 120 mila kmq. La sua portata minima è di una ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore belga, nato a Molenbeek St. Jean (Bruxelles) il 20 maggio 1871. Allievo di J. Norbert alla Scuola di arti decorative di Molenbeek St. Jean, poi di Portaels e di Stallaert nell'Accademia [...] in Italia nel 1920 e nel 1922, dipingendo paesi nei dintorni di Roma, di Firenze, di Napoli, a Venezia e sui laghi lombardi. Allestì varie mostre personali a Bruxelles, e precisamente al Circolo artistico e letterario nel 1921 e 1924, alla Galleria ...
Leggi Tutto
Tevere Il secondo dei corsi d’acqua italiani per bacino e il terzo (dopo Po e Adige) per lunghezza e portata. Nasce in Romagna dal Monte Fumaiolo, nell’Appennino Tosco-Emiliano, a un’altezza di 1268 m, [...] N a S, lambisce il colle di Todi e volge verso SO. Prima e dopo la confluenza con la Paglia, il T. forma i laghi-serbatoi di Corbara e Alviano, quindi riceve la Nera, il più ricco dei suoi tributari. Divenuto ormai un vero fiume, con alveo largo fino ...
Leggi Tutto
(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] entrambi navigabili per lunghi tratti) sono stati scavati dalle acque di disgelo; invece sui ripiani diluviali si sono formati laghi e paludi (ora scomparse), che insieme ai boschi (Spreewald) imprimono al paesaggio la nota dominante. Il terreno, per ...
Leggi Tutto
Stato federato degli USA (218.600 km2 con 5.220.393 ab. nel 2008); capitale St. Paul. Prende il nome dal fiume omonimo (750 km, di cui 480 navigabili in regime di piena, affluente del Mississippi a St. [...] N si oltrepassano appena i 500 m nei principali allineamenti di colline. Il M. è uno dei territori statunitensi più ricchi di laghi (oltre 10.000, in parte intermorenici, in parte col fondo scavato nella roccia), i maggiori dei quali si trovano nella ...
Leggi Tutto
Fiume degli USA (1579 km; bacino di 620.000 km2 ca.), il più importante degli affluenti del Mississippi. Si forma a Pittsburgh dalla confluenza dell’Allegheny e del Monongahela, dei quali il primo scende [...] ) è completato dalla navigabilità dei suoi maggiori affluenti (Tennessee, Cumberland); la rete fluviale, inoltre, è collegata coi Grandi Laghi.
Scoperto da R.-R. de La Salle nel 1669, fu, durante il primo quarto del 19° sec., la principale ...
Leggi Tutto
Geodeta statunitense (Rouse Point, New York, 1868 - Evanston, Illinois, 1925); ingegnere civile (1889), entrò nello U. S. coast and geodetic survey, dove restò fino al 1909; fu poi (1909-22) direttore [...] porta il suo nome e che, nel 1924, fu assunto come riferimento internazionale del geoide terrestre. Da ricordare anche i suoi studî idrografici, specie sul regime dei grandi laghi degli Stati Uniti. Ha il suo nome una delle cime montane dell'Alasca. ...
Leggi Tutto
Ingegnere ferroviario e geologo (Bozzolo, Mantova, 1853 - Roma 1928), fondatore e direttore (1905-17) dell'istituto sperimentale delle Ferrovie dello Stato. Socio corrispondente dei Lincei (1926). La sua [...] decalcificazione dei calcari. Autore, fra l'altro, di: Questioni pratiche di geologia applicata che più frequentemente si presentano nei lavori ferroviari (1916); Cenni sugli studi geognostici applicati all'impianto dei laghi artificiali (1920). ...
Leggi Tutto
olomittico
olomìttico agg. [dall’ingl. holomictic, comp. del gr. ὅλος, ὁλο- «tutto» e μικτός «mescolato»] (pl. m. -ci). – In ecologia, laghi o., i laghi con acque in completa circolazione, almeno una volta l’anno, dalla superficie al fondo;...
alburno2
alburno2 s. m. [dal lat. tardo alburnus, sorta di pesce]. – Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (Alburnus alburnus), lungo 15-18 cm, che vive nelle acque dolci europee, e in Italia nei laghi subalpini (ma introdotto anche nei...