Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Barbaro le può leggere a Firenze. Nel 1417 al Concilio diCostanza Poggio fa le sue scoperte più sensazionali: ne dà subito notizia Fra gli stampatori di libri in volgare si distinguono i Bindoni, originari di Isola Bella sul Lago Maggiore (324). ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] paragonabile (se non per campioni rappresentativi, in casi dicostanza tonale, dei rispettivi macrocosmi) a quelle delle arti dell'impossibile", ‟sconfino dell'ansia", ‟rispecchio dilago", ‟spalanco di blu" e numerosi altri esempi. Lo stesso ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] fisica: l'impiego di operai di origine contadina era da preferirsi data "la maggior forza fisica, la costanza nel lavoro ed Roma 1952, p. 398.
212. Filippo Anfuso, Da palazzo Venezia al lagodi Garda (1936-1945), Bologna 19573, p. 284.
213. Roma, ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di quelle regioni, come per la figura del Medici e la sua breve signoria sul lagodi Como nel primo Cinquecento, nella Guerra di Musso di avventare piuttosto che la coerenza e la costanzadi risolutive esperienze, son tra i caratteri distintivi ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] attraverso l'Adda, il collegamento tra il lagodi Como e Milano. Un'altra rete di canali collega, attraverso il Naviglio Grande, Milano di restituire, mediante trasfigurazioni rigorosamente controllate e codificate, l'essenzialità e la costanza ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] pp. 41-42; Codice diplomatico padovano dall'anno 1101 alla pace diCostanza, I-II, a cura di Andrea Gloria, Venezia 1879-1881: II, nr. 851, p (21 luglio 1329).
75. Il lago, già ceduto dal vescovo di Castello al priore di S. Daniele, "cum agere, terra ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] Sigismondo era ancora invischiato negli affari del Concilio diCostanza e dei territori tedeschi.
Quando, nel di Brescia, Gonzaga era già passato al servizio di Milano. L'assedio di Brescia, la spettacolare marcia di Gattamelata intorno al lagodi ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] dimensionato in una vera piramide per influenza di altri tipi. Il m. rupestre di Palazzolo sul lagodi Albano, di cronologia controversa (metà del I sec. anche il m. di Costantino a Istanbul, terminato da Costanzo II. Il m. di Galerio non era isolato ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] dell'organismo. Tale curva potrebbe costituire la "curva universale di datazione" nell'ipotesi dicostanza della concentrazione C₀ del serbatoio di scambio e della conoscenza di tale valore. L'ipotesi dicostanzadi C₀ è legata, come si è visto, alla ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] in altre zecche, ed è innegabile che Costantino fosse figlio diCostanzo Cloro (queste coniazioni continuano nel 308, anno in cui intervenuti in aiuto dei Romani nel corso della battaglia del Lago Regillo, insieme alla lupa con i gemelli), si trova ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...