NOBILE, Umberto
Francesco Surdich
– Nacque il 21 gennaio 1885 a Lauro (Avellino), quinto di sette fratelli (quattro femmine e tre maschi), da Vincenzo e da Maria La Torraca (morti rispettivamente nel [...] conseguito la maturità classica nel 1902, al liceo Giambattista Vicodi Napoli – dove con alcuni compagni fondò un circolo culturale , inaugurato il 28 novembre 1980 a Vigna di Valle, sul lagodi Bracciano, annesso al Museo storico dell’Aeronautica ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] Gonzaga per occupare le fortezze del lagodi Garda.
Con le forze collegate del Piccinino e di Federico, G. si trasferì poi da Paolo di Gregorio da Segna, in rappresentanza di Presentina (figlia del fu Francesco diVico Maggi e di sua moglie ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] il lagodi sangue destinato ai violenti spargitori di sangue), legate a loro volta, nella propria forma, al genere di peccato che concepì l'alto disegno di descrivere tutto l'universo. Ma per suo conto il Vico, esaltando le parti fantastiche e ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] diLago (la regione circostante il lagodi Bolsena) ai quali ambiva da lungo tempo. Erano terre che la Chiesa considerava di i signori più potenti, in primo luogo quelli diVico e di Bisenzio, approfittando della lontananza dei pontefice, occupavano ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] di tutte le vicende e le realizzazioni della Compagnia in un opuscolo ricco di dettagli, Il Porto di Antivari, la ferrovia Antivari-Vir, il lagodi Scutari (Compagnia di ibid. 1912; L'Egeo: conferenza diVico Mantegazza, Milano 1912; La guerra ...
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PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] Andrea della Croce, che volle riedificare la chiesa di S. Maria diVico presso Como e l’annessa casa, già degli Pliniana di Torno. Storia di una villa e di un mito sul lagodi Como, Como 2010; L. Bosman, Designing the Villa Pliniana at Lagodi Como ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] , l'archivio domestico di quella famiglia conservato nella villa di Ca' del lagodi Cerca, escluso l' 54-58; A. Cosatti, La riscoperta di Dante da Vico al primo Risorgimento, Catalogo della mostra per il VII centenario di Dante, Roma 1967, nn. 23, ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] di Anguillara, il castello diVico, e nell'anno successivo quello di Tolfanuova di cui si era impadronito nel 1430 Giovanni diVico. Sotto il comando di palazzo familiare, e sull'isola Bisentina nel lagodi Bolsena - dove negli anni Trenta restaurò la ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] di Pithecusa (v. Ischia), Monte diVico. L'insediamento, che non ebbe carattere di colonia bensì di una sorta di empòrion, di medio-superiore al Bronzo Finale, Napoli 1982; Μ. Pagano, Il lago Lucrino, in Puteoli, VII-VIII, 1983-1984, pp. 113-226 ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] di Olate, diVico, di Arcisate, di S. Pietro in Caravaggio, degli umiliati di Viboldone e l'abbazia degli Angeli di Faenza. La prepositura di 13 luglio 1526; Giovanni, nato all'isola S. Giulio dei lago d'Orta l'8 ott. 1529; Antonello, nato a Confienza ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...
coregono
corègono (o coregóne) s. m. [lat. scient. Coregonus, forse comp. del gr. κόρη «pupilla» e -γωνος «angolo», per la pupilla triangolare]. – Genere di pesci teleostei della famiglia salmonidi, con 25 specie viventi nei laghi delle regioni...