FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] di Anguillara, il castello diVico, e nell'anno successivo quello di Tolfanuova di cui si era impadronito nel 1430 Giovanni diVico. Sotto il comando di palazzo familiare, e sull'isola Bisentina nel lagodi Bolsena - dove negli anni Trenta restaurò la ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] di Olate, diVico, di Arcisate, di S. Pietro in Caravaggio, degli umiliati di Viboldone e l'abbazia degli Angeli di Faenza. La prepositura di 13 luglio 1526; Giovanni, nato all'isola S. Giulio dei lago d'Orta l'8 ott. 1529; Antonello, nato a Confienza ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] alle magistrali, andò a insegnare in un paesino sul lagodi Lugano.
Dopo aver partecipato ai Littoriali nel 1938, vinse incontro all’alba (di V. P. - G. Pirelli: Ferrara, 7 luglio 1955); Anfitrione (di Plauto, trad. di C. Vico Lodovici: Palazzo dei ...
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PREDARI, Francesco
Gianluca Albergoni
PREDARI, Francesco. – Nacque a Griante, sul lagodi Como, il 16 luglio 1809, figlio cadetto di Giuseppe e di Antonia Curioni.
Fu educato a Milano fino al corso [...] criteri seguiti supera quella del Ferrari» (Benedetto, 1952, p. 88). Sempre in polemica con Ferrari, nel 1836 pubblicò La sorte diVico nel secolo XVIII (mentre nel 1852 a Torino avrebbe poi curato anche un’edizione della Scienza Nuova).
Le numerose ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] di Perugia del 1342 per aver ratificato, in qualità di camerlengo, l'accordo raggiunto tra le Comunità del lago Trasimeno in merito alla determinazione degli spazi di pesca. Il padre didiVico. Nel 1355 guidò due ambascerie a Pisa presso Carlo IV di ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] ha osservato il Navenne, sarebbero stati annientati dai loro potenti vicini (i conti Aldobrandeschi, i signori di Bisenzio, e successivamente i diVico, gli Anguillara, gli Orsini), se non avessero trovato appoggio e protezione in quello che tra la ...
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CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] situ, come alla Grotta del Cane e al lagodi Agnano (ottobre 1664), per sfatare i racconti mitici . Nicolini, La giovinezza di G. B. Vico, Bari 1932, pp. 89, 92; Id., Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di G. B. Vico, Milano 1942, pp. ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] presso le antiche palafitte di Ostenda (1855), Ricordo del lagodi Vallenstad (1857), Il canale di Erasmo da Rotterdam (1858 'abbadia di S. Antonino di Ranverso e Defendente Ferrari, pubblicata a Torino nel 1880 e il carteggio con G. Vico conservato ...
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SABATINI, Venturino.
Marco Pantaloni
– Nacque a Napoli il 25 ottobre 1856 da Domenico e da Chiara Stella Giancristofaro.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, continuò i suoi studi all’Università [...] di un enorme vulcano, poiché si trovava all’intersezione della «frattura tirrena principale» (monte Amiata, Bolsena, Vico la sua ipotesi sull’origine del lagodi Bolsena, ritenendo fosse dovuta «ad una serie di crateri avviluppanti» (crateri a sfoglie ...
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PREFETTI
Antonio Berardozzi
(Prefetti diVico; Petrus Bonifatii de Vico prefectus). – Figlio di Bonifacio, discendente di Tebaldo, fu il primo esponente del suo casato a essere riconosciuto specificatamente [...] di affermazione signorile. Il tentativo di acquisire il castello di Marta (presso il lagodi Bolsena) incontrò l’opposizione dei signori di III diVico e la zecca di Viterbo nel XIII secolo, in Panorama numismatico. Rivista online di numismatica ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...
coregono
corègono (o coregóne) s. m. [lat. scient. Coregonus, forse comp. del gr. κόρη «pupilla» e -γωνος «angolo», per la pupilla triangolare]. – Genere di pesci teleostei della famiglia salmonidi, con 25 specie viventi nei laghi delle regioni...