Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] di un precedente non molto degno di essere reclamizzato.
9 Aurelio Vittore lascia intendere che Giulio era un nome di famiglia, là dove Brocche’, località lungo la Cloaca Massima); Lacus Orphei (‘Lago d’Orfeo’, un teatro sull’Esquilino nella Regio V ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] porto di Zara (odierna Zadar), erano tra gli altri in disarmo nel lago di Prokljan 26 piroscafi del Lloyd Austriaco e 3 dei C., altri primo varo fu, nel giugno 1920, quello del piroscafo "Vittoria". Lo stesso anno il capitale era portato a 20 milioni. ...
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Hockey su ghiaccio
Rosario Oriana
la storia
Le origini
Un dipinto del maestro fiammingo Hendrik van Avercamp (1585-1634, Galleria d'Arte di Dresda) illustra una giornata invernale sui canali di Amsterdam: [...] a 4. Ma la Cecoslovacchia, svuotata di energie dopo la storica vittoria, non andò oltre un pareggio con la Svezia e diede l' ghiacciata. Si decise così di giocare su un piccolo lago di montagna sui monti Tatra, dove furono numerosi gli spettatori ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] attenevano invece, per la determinazione della Pasqua, alle tavole di Vittore di Aquitania. Già negli ultimi anni del sec. VI, . 8) e Valafrido Strabone (c. 8), nella zona del lago di Costanza erano sorti forti risentimenti contro C. e i suoi compagni ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] la zona estesa dalle pianure della provincia di Milano al Lago Maggiore e da qui al Mottarone e alla Valdossola e forse più particolare: G. Rigano, Il podestà «Giusto d’Israele». Vittorio Tredici il fascista che salvò gli ebrei, Milano 2008.
38 P. ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] famoso, ciò che importa e diverte ora non è tanto la vittoria in sé, quanto la partecipazione alle diverse fasi del gioco e un'altra rappresentazione. Per dirla con il sociologo Dal Lago (1990), lo stadio è il luogo della rappresentazione rituale ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] l’intransigente mons. Benelli»86 –, con una vittoria che avrebbe potuto in seguito mettere fine alle estenuanti convegno promosso dalla presidenza della gioventù di Ac, a Leggiuno sul Lago Maggiore, nel settembre 1968, in E. Bartoletti, La chiesa ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] di Gelone e Gerone. La dedica potrebbe risalire a una vittoria nel 478 o nel 474 a.C. Il titolo del tiranno degli inferi, era collocato dalla tradizione mitica in Sicilia, in un lago vicino Enna o, secondo altre fonti, presso la fonte Ciane di ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] intenti particolari di questa specifica cronaca (2), il bilancio vittorioso che, alla fine del secolo XIII, la città poteva interrati e continuarono nell'attività di prosciugamento. Il "lago dei Frari", che nell'ultimo terzo del Duecento separava ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] altri non ha fine, poi la vita mi richiamerà a sé e avrà la vittoria. È previsto fin dal principio.
Quella pausa, Padre, m’impaura: è un d’affanni,
come un fiume, un oceano,
un nostro lago,
perchè la pagina voltasse su se stessa
e tutto si cambiasse ...
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vittoriale
agg. [dal lat. tardo victorialis, der. di victoria «vittoria»]. – Di vittoria, della vittoria. È agg. ant. e raro, riesumato da G. D’Annunzio come sost. nella denominazione (Vittoriale degli Italiani) della villa edificata per lui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...