BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] del delfino, a Perugia per assistere alle opere di sistemazione del lago Trasimeno, nella nunziatura alla corte di Enrico IV a Parigi (1605 morali.
L'Elezione celebra in ventitré canti la vittoria delle Virtù sui Vizi, ostili all'elevazione di ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] Settimio Severo di Leptis Magna, completata da un lago e da costruzioni celebrative. Altri lavori dello stesso delle battaglie e a palazzo Chigi, tra l'altro, la sala della vittoria. Il palazzo delle Assicurazioni a Napoli in via Roma è l'unica opera ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] , una veduta di campagna con un castello, un lago e una scena di caccia stupendamente descritti. Al di cavallo, al rientro da un’importante battaglia contro i protestanti, vittorioso ma al tempo stesso pensieroso, come un moderno eroe cattolico ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] eseguì gli affreschi con Madonna e Anime purganti nella chiesa di Domaso (lago di Como).
Il C. si stabilì quindi a Roma, dove che però risultò per lui disastrosa: S.Celso che riporta la vittoria sui sacerdoti pagani, uno dei due quadri (l'altro è ...
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Annibale
Massimo L. Salvadori
Un genio militare tra storia e mito
Il cartaginese Annibale è stato uno dei maggiori generali di tutti i tempi. Le eccezionali imprese militari che ha compiuto contro Roma [...] , cui si erano unite formazioni di Galli, conseguì in successione una serie impressionante di vittorie: presso il Ticino, il Trebbia e poi il lago Trasimeno, dove caddero circa 15.000 Romani dei quali migliaia furono presi prigionieri. Dopo la ...
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BORROMEO, Vitaliano
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, era fratello di Camillo e di Carlo. Anch'egli, come Camillo, si diede alla carriera militare negli anni in cui Francesco [...] di cadere in mano francese avevano fatto dei loro feudi sul Lago Maggiore e delle terre di Arona una roccaforte imperiale, dalla suddetti conti, essersi in gran parte rimediate e rimesse alla vittoria".
Nel 1532 il B. era colonnello di duemila fanti ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] Guidi, che avrebbe sposato nel 1915, dalla quale ebbe i figli Edda, Vittorio, Bruno, Anna Maria e Romano. Nel 1911 subì una nuova condanna e capo del governo. Installato a Gargnano (sul Lago di Garda), seguì le vicende belliche apparendo raramente in ...
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Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] battaglia di Lützen, in cui la Svezia ritornò la vittoria.
Vita e attività
Divenuto re alla morte del padre sulla Carelia e sull'Ingermannland e fissò il confine al Lago Ladoga, costituendo le premesse strategicamente e politicamente più favorevoli ...
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Missionario ed esploratore scozzese (Blantyre, Glasgow, 1813 - Citambo, Rhodesia settentr., 1873). Medico, missionario nell'Africa australe (1840), attraversò il continente in diverse spedizioni tra il [...] e attraversò per primo il Deserto di Kalahari fino al Lago Nagmi (1847-49). Nel 1852 intraprese un memorabile viaggio , dall'Angola al Mozambico, dopo avere scoperto le Cascate Vittoria sullo Zambesi. Le osservazioni raccolte da L. imposero la ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] ripetute invasioni in Ungheria (conquista di Belgrado, 1520; vittoria sugli Ungheresi a Mohács, 1526) contrastate dagli Asburgo, campagna (1548-49) portò all'annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta come le ...
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vittoriale
agg. [dal lat. tardo victorialis, der. di victoria «vittoria»]. – Di vittoria, della vittoria. È agg. ant. e raro, riesumato da G. D’Annunzio come sost. nella denominazione (Vittoriale degli Italiani) della villa edificata per lui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...