LUCERNA
P. Castellani
(ted. Luzern; Luceria, Luciaria nei docc. medievali)
Città della Svizzera centrale, capoluogo dell'omonimo cantone, L. sorge all'estremità occidentale del lago dei Quattro Cantoni, [...] Luciaria, nucleo originario dell'abbazia di St. Leodegar und Mauritius im Hof, che, situata sul colle settentrionale del lago e dipendente dal monastero di Murbach in Alsazia, agì come centro propulsore per lo sviluppo della città. Questa, esistente ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] tre grandi Scene bibliche.Nel 1725 ritornò a Milano ed eseguì gli affreschi con Madonna e Anime purganti nella chiesa di Domaso (lago di Como).
Il C. si stabilì quindi a Roma, dove nell'anno 1727 vinse il primo premio del concorso di disegno dell ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] storicistici e di citazioni museali. Nel 1942, volendo sfuggire ai bombardamenti, abbandonò Milano e si rifugiò a Ghiffa sul lago Maggiore. Qui restò fino alla morte dedicandosi, oltre che alla pittura e alla musica, alla stesura di quaderni di ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] la steppa tra il Don e il lago di Aral e la regione a N del Caucaso costituivano l'esteso territorio di insediamento degli A., che da qui erano soliti intraprendere spedizioni militari verso il Sud. La struttura interna e l'esatta composizione etnica ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] , particolarmente frequenti nel corso del decennio successivo. A questo secondo periodo risalgono molte vedute del lung'Adige e del lago di Garda, che gli valsero l'appellativo di "pittore della luce" (Silvestri, 1959).
Fonti e Bibl.: P. Rubele, Le ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] Pineta al tramonto (tutt'e due del 1890 circa); Luna sul lago (circa 1895; Bologna, coll. Minelli); Stradina all'alba ( , trafagato dai nazisti), ed infine, intorno al 1895, sul lago di Como, dove dipinse numerose vedute. Più tardi trasse ispirazione ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] elaborati ora a colore spesso, ora raschiato (Torino, Gall. d'arte modema; coll. Tournon); alcuni un po' letterari (Il lago di Nemi, 1863; Inverno triste).Diversamente, gli studi di Lozzolo (uno dei primi esempi è del '62,Torino, coll. Fogliato ...
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Salvatore Settis
Milano rende omaggio al ‘Raffaello lombardo’
Bernardino Luini, uno dei maggiori pittori del Cinquecento, è stato il protagonista di una mostra a Palazzo Reale, che si è distinta per la [...] artista nella Milano rinascimentale.
Figlio di un verduraio di Dumenza, presso Luino, sulla sponda ‘magra’ (varesina) del Lago Maggiore, Bernardino Scapi – questo il vero cognome di famiglia – scende a Milano non ancora ventenne, intorno al 1500 ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] e una sorta di temperato verismo che indusse il C. ad amare soggetti di genere come Contadine lombarde che lavano al lago (mostra di Firenze, 1861), o Donne della campagna romana (ibid.). Ricevette onori e lodi alla Mostra di Belle Arti di Brera ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] C., il più monumentale degli anfiteatri, quello Flavio, noto anche come Colosseo. Sorto sul luogo in precedenza occupato dal lago della faraonica residenza di Nerone ‒ la Domus aurea ‒ , poteva ospitare circa 50.000 spettatori (fino a 70.000, secondo ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...
lago-
[dal gr. λαγώς «lepre»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, col sign. di «lepre» o per indicare in genere rapporto, somiglianza con la lepre.