Poeta indiano (n. 1532 - m. Asī-ghāt 1623), autore di un poema in hindī, Rāmcaritmānas ("Il lago delle gesta di Rama"), che trae ispirazione e argomento dal Rāmāyaṇa e in cui si esalta la figura divina [...] di Rama quale padre benigno di tutti i viventi; il poema al valore etico e religioso unisce i pregi di un'elevata poesia ...
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Colonizzatore (Gaeta 1647 - Mobile, Illinois, 1704), figlio di Lorenzo; compagno di R.-R. Cavelier de La Salle nel viaggio dal Lago Michigan alle foci del Mississippi (1682), contribuì attivamente alla [...] conquista della futura Luisiana e fondò il primo villaggio bianco, detto Arkansas Post. Ebbe poi il comando di varie nuove piazzeforti ...
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Pittore (Common 1793 - Exmouth 1861). Studiò a Dublino; dimorò a Londra dal 1813 al 1819 e poi, dopo un lungo soggiorno sul lago di Ginevra dal 1841 alla morte. I suoi paesaggi tendono all'evocazione poetica [...] di magiche atmosfere elegiache (Il castello incantato-Tramonto, Londra, Victoria and Albert Mus.) ...
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Allievo e collaboratore (m. 910 circa) di s. Metodio in Moravia, svolse, dopo la morte del maestro, opera missionaria nella zona intorno al Lago di Ochrida; morì nel monastero di S. Arcangelo, da lui fondato, [...] e ora a lui dedicato. La chiesa ortodossa lo ricorda il 20 luglio ...
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Figlia (Torino 1843 - Moncalieri 1911) di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide; nel 1859 sposò Napoleone Giuseppe Girolamo Bonaparte, dal quale ebbe Vittorio, Luigi e Letizia. Crollato l'Impero napoleonico [...] (1870), lasciò Parigi e si ritirò a Prangins, sul Lago di Ginevra, poi (1878) a Moncalieri. ...
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Figlio del console del 509, si segnalò insieme al fratello Marco nella battaglia del Lago Regillo; console (475), trionfò sui Veienti e sui Sabini; di nuovo console (460), cadde nella difesa del Campidoglio [...] contro il sabino Appio Erdonio ...
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Tribuno della plebe nel 100 a. C., quindi pretore (92) e propretore (90), vinse gli Etruschi nella guerra sociale; console nell'89, morì combattendo contro i Marsi presso il lago Fucino. ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (Roma 1916 - ivi 1984); interpretò numerosi film, tra i quali: La vedova (1938); Cavalleria rusticana (1939), Una romantica avventura (1940); Sissignora (1941); [...] 1942); Addio amore (1943); Piume al vento (1950). Passato alla regia, diresse: Art. 519 Codice penale (1952), Violenza sul lago (1954). Tra i suoi maggiori successi teatrali ricordiamo Stefano di J. Deval e Marius di Pagnol (1943); Le mani sporche di ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] italiana, nella quale esercitò le funzioni di capo dello Stato e capo del governo. Installato a Gargnano (sul Lago di Garda), seguì le vicende belliche apparendo raramente in pubblico. Dichiarò come obiettivo la riconciliazione degli italiani e la ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] Rivoluzione, volle esercitare un'influenza politica, senza grande fortuna. Visse per lunghi periodi nel castello di Coppet, sul Lago di Ginevra, raccogliendo intorno a sé un gruppo cosmopolita di letterati e di pensatori, concordi nelle sue direttive ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...
lago-
[dal gr. λαγώς «lepre»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, col sign. di «lepre» o per indicare in genere rapporto, somiglianza con la lepre.