Pioniere irlandese (Smithtown, Irlanda, 1715 - Johnstown, New York, 1774). Emigrato in Nordamerica (1738), ebbe contatti con gli Indiani, e ne divenne amico influente e conoscitore di usi e costumi. Quale [...] colonnello (1748), fu difensore della frontiera e sovrintendente agli affari indiani; sconfisse al Lago George (1755) i Francesi e ottenne il titolo di baronetto. Poi s'impadronì del forte Niagara (1759) e con il gen. J. Amherst conquistò Montreal ( ...
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Antica gente patrizia romana, assai influente soprattutto durante il periodo repubblicano, dalla fine del sec. 6º a. C., quando fiorirono i P. Tuberti, agli inizî del sec. 1º a. C. Da un Aulo Postumio [...] Albo, vincitore nella battaglia del Lago Regillo e perciò chiamato Regillensis (v. Postumio Albo Regillense, Aulo), venne l'uso che i suoi discendenti, dal sec. 5º alla prima metà del sec. 4º, adottassero per lo più, insieme al cognome Albus (poi ...
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Eroe indiano, celebrato da H. W. Longfellow nel poema The song of Hiawatha (1855). H., o "[colui che] fa i fiumi", legislatore, riformatore e profeta, visse attorno al 1570; fu tra i fondatori della Lega [...] materiale per il poema dagli studî dell'etnologo H. R. Schoolcraft e, ripetendo l'errore di questo, confuse lo H. irochese con il Manaborho chippewa e ambientò la leggenda sulle sponde meridionali del Lago Superiore anziché nello stato di New York. ...
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Esploratore (Parigi 1855 - Herblay, Seine-et-Oise, 1925). Inviato come ufficiale nel Senegal (1877), ebbe l'incarico di una spedizione nell'interno dell'Africa: partito da Dakar (1890), mosse per impervie [...] attraversando il bacino del Niger, toccando Sokoto, Kano e infine Kuka sulle sponde del lago. Di là, puntando a N giunse alle coste del Mediterraneo (1802). Fu poi nel Congo Francese e si occupò di problemi coloniali fino alla prima guerra mondiale ...
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Militare musulmano (m. 1900). Entrato al servizio del principe sudanese Zubair Pascià, si distinse combattendo l'amministrazione egiziana del Sudan (1878). A seguito della sconfitta di Zubair Pascià, fuggì [...] con i suoi uomini dandosi alle scorrerie. Nel 1893 occupò il distretto del Bornu, a est del Lago Ciad, insediandovi un regime militare. I tentativi di espansione messi in atto in seguito da R. cozzarono però con le mire colonialiste della Francia in ...
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Patriota (Livorno 1819 - ivi 1887). Combatté contro gli Austriaci a Montanara (1848) e Livorno (1849); fu poi esule nell'America settentrionale (1849-59). Nel 1860 seguì Garibaldi a Talamone e in Sicilia [...] e nel 1866 comandò la cannoniera Torrione sul Lago di Garda. n Il fratello Jacopo (Livorno 1823 - ivi 1879) combatté con l'esercito piemontese in Crimea (1854-55) e in Lombardia (1859). Fervente garibaldino, fu in Sicilia coi Mille (1860), nell' ...
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Uomo politico (m. 1462); cancelliere di Savoia (1452), legatissimo al Delfino di Francia, quando questi cadde in disgrazia presso il padre Carlo VII fu privato della carica e d'ogni possesso. Salito al [...] Francia, poi riottenne la sua carica in Savoia, spadroneggiando a favore della Francia, finché il figlio del duca Ludovico, Filippo Senzaterra, lo catturò e, estortagli con la tortura la confessione di delitti, lo fece annegare nel Lago di Ginevra. ...
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Città dell’Iraq sud-occidentale (600.000 ab. nel 2007), sulle rive del lago omonimo, 50 km a O del fiume Eufrate.
Fondata nell’8° sec. d.C. dal califfo Hārūn ar-Rashīd, deve la sua fama e il suo sviluppo [...] all’essere ritenuta luogo di sepoltura del califfo ‛Alī: la moschea sepolcrale, eretta su tale presunta tomba, è veneratissima meta di pellegrinaggio sciita. Capoluogo dell’omonimo governatorato (28.824 ...
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Prelato (n. 1040 circa - m. forse 1107); vescovo (1072) di Basilea, aderì presto a Enrico IV, sottoscrivendo a Worms (1076) la deposizione di Gregorio VII, dal quale però ottenne il perdono a Canossa. [...] Enrico, ricevendone terre e favori, contro Rodolfo di Svevia e il papa anche dopo la scomunica, assistendo all'insediamento dell'antipapa Clemente III. Fondò, col fratello Conone vescovo di Losanna, la cittadina-abbazia di Erlach, sul lago di Biel. ...
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Capopopolo svedese (1390 circa - 1436), fu il portavoce delle lamentele degli abitanti della Dalecarlia, danneggiati dalla politica di Erik VII. Scoppiati dei torbidi, questi degenerarono (1434) in una [...] rivolta generale, di cui E. fu il capo. Nella dieta di Arboga (1435), fu nominato reggente della Svezia ed Erik venne a patti. Ma la lotta divampò di nuovo, ed E. fu assassinato poco dopo in un'isola del Lago Hjälmaren. ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...
lago-
[dal gr. λαγώς «lepre»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, col sign. di «lepre» o per indicare in genere rapporto, somiglianza con la lepre.