Ishpuini
Re di Urartu (830-820 a.C. ca., in parte insieme con il figlio Menua). Figlio di Sarduri I, ampliò il regno dal nucleo originario (bacino del Lago Van) verso Est (bacino dell’Urmia e oltre). [...] Le sue prime iscrizioni sono in urarteo (i re precedenti usavano l’assiro) o bilingui (come la stele di confine di Kelishin). Introdusse il culto del dio nazionale Khaldi ...
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Yesughei Baghadur
Principe mongolo (m. 1165 ca.). Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, allorché le tribù mongoliche si trovavano a sud-est del Lago Baykal, presso i fiumi Onon e Kerulen, in [...] una scorreria rapì Olun alla vicina tribù dei Merkit e ne fece la sua moglie principale; nel 1155 questa gli diede un figlio, Temujin, il futuro Genghiz Khan. Morì avvelenato ...
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kanembu
Popolazione dell’od. Ciad, stanziata a E e N del lago omonimo. Verso il 9° sec. stabilirono un regno (➔ Kanem) che iniziò a islamizzarsi dalla fine dell’11° sec. a opera della dinastia Saifawa, [...] imponendosi in una vasta regione, anche se dalla fine del 15° sec. il baricentro del regno si spostò nel Bornu, conquistato dai sovrani k. due secoli prima ...
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Maragha
Città nell’Azerbaigian iraniano, non lontano dalle rive del Lago di Urmia. Fu capitale dell’impero ilkhanide; il khan Hülägü (1256-65), convertitosi all’islam, l’abbellì d’insigni monumenti e [...] ne fece un importante centro di cultura scientifica, facendo costruire a proprie spese un celebre osservatorio che affidò alla direzione del grande astronomo Nasir al-din al-Tusi ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...
lago-
[dal gr. λαγώς «lepre»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, col sign. di «lepre» o per indicare in genere rapporto, somiglianza con la lepre.