Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] francese. Dopo la battaglia di Marignano (1515) M. dovette restituire a Venezia Verona, per ricevere in compenso alcune terre intorno al Lago di Garda e in Friuli. Se l'imperatore M. (assunse quel titolo nel 1508, con il consenso del papa, senza ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] , sempre a Roma (1515 circa-1519). Per i Farnese realizzò altre opere fuori Roma: due tempietti sull'isola Bisentina del Lago di Bolsena (1520); la fortezza pentagonale di Caprarola (1521-27 circa), trasformata poi in villa da Vignola; il palazzo ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] studioso dei fenomeni naturali. Attribuite a L. sono anche le due tavole Città in riva al mare e Castello sul lago (Siena, Pinacoteca), considerati i primi paesaggi autonomi dell'arte occidentale ma forse frammenti di più vaste composizioni perdute. ...
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Nobile macedone (n. 366 circa - m. 283 a. C. circa). Valoroso generale di Alessandro Magno, si distinse durante la campagna d'India e, alla morte del sovrano (323), ebbe l'Egitto. Assunto (305) il titolo [...] e amministrativa dell'Egitto quale si perpetuò sino all'età romana e, in parte, anche oltre.
Vita e attività
Figlio di Lago, nobile macedone dell'Eordea, e di Arsinoe, appartenente a un ramo laterale della famiglia regia di Macedonia, fu fin da ...
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Architetto e scultore (Siena 1270 circa - Orvieto 1330). Fu (dal 1310 alla morte) capomastro dell'Opera del Duomo di Orvieto. Oltre alla costruzione della facciata, gli si attribuisce anche almeno una [...] del duomo di Siena (1322) e sul progettato castello di Montefalco (1323).
Opere
Nel 1325 restaurò il castello di Castiglion del Lago. A Orvieto, dove era stato già chiamato prima del 1310, e dove aveva alzato i contrafforti che puntellano il coro e ...
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Attrice statunitense (n. New York 1937). Figlia di Henry, ha esordito sulla scena nel 1954 e nel 1960 sugli schermi ottenendo notevole popolarità in film che mettevano essenzialmente in luce il suo sex-appeal [...] California suite (1978); Coming home (1979, per il quale ha conseguito l'Oscar); The China syndrome (1979); On golden pond (Sul lago dorato, 1981); The morning after (1986); Stanley & Iris (Lettere d'amore, 1990). Dopo un lungo periodo in cui si ...
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Scrittore italiano (Treviso 1895 - ivi 1969). Ufficiale nella prima guerra mondiale (cfr. Giorni di guerra, 1930); legionario di D'Annunzio a Fiume (cfr. Le mie stagioni, 1951); viaggiò molto, specialmente [...] misura, certe sue narrazioni più distese, dalle citate Mie stagioni a La mia casa di campagna (1958), a La donna del lago (1962) e Attraverso il tempo (1968). Postumo (1969), a cura di alcuni amici, è stato pubblicato il Diario 1951-1964 rilevante ...
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Figlio (Chambéry 1443 - Torino 1497) quintogenito di Ludovico I e di Anna di Lusignano fu detto il Senzaterra perché privo di appannaggio. Cresciuto alla corte di Luigi XI re di Francia, fu da questo mandato [...] su Genova. Ma F., postosi invece a capo di una parte della nobiltà savoiarda, arrestò, processò e fece gettare nel lago di Ginevra il cancelliere di Savoia, Giacomo Valperga, accusato di preparare l'asservimento della Savoia alla Francia. Luigi XI ...
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Esploratore (Badia di Cantignano, Capannori, 1827 - Karkoǵ 1882). Trasferitosi in Egitto e quindi a Kharṭūm, compì un viaggio nell'alto Nilo fin oltre Gondokoro (1856-57) e accompagnò poi O. Antinori lungo [...] dei Niam-Niam, o Zande (1863-66), raccogliendo notizie geografiche ed etnologiche. Con A. Raffray compì anche un viaggio in Etiopia da Massaua al Lago Tana (1874-75) e di là rientrò a Kharṭūm. Risalito l'anno seguente un tratto del Nilo, scoprì il ...
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Viaggiatore italiano (Treviso 1891 - Alessandria d'Egitto 1935). Ventenne visitò la Malesia e l'Indocina esplorando particolarmente l'Annam, e più tardi il Baḥr al-Ghazāl, l'Africa orientale britannica [...] quale, malgrado le difficoltà incontrate per l'ostile accoglienza di alcuni capi locali, penetrò da Assab fino al Lago Afderà (battezzato Giulietti) e quindi, separatosi dal grosso della carovana, nella regione dell'Amba Alagi. Rintracciò al ritorno ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...
lago-
[dal gr. λαγώς «lepre»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, col sign. di «lepre» o per indicare in genere rapporto, somiglianza con la lepre.