FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] XI, come la Ubi arcano ed in particolare la Quas primas, per il tentativo, dì definire, attraverso la categoria del "laicismo", "il sottofondo di tutti gli errori contemporanei" come avrebbe commentato lo stesso Florit.
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] a quella schiera di cattolici intransigenti veneti che non ritenevano conciliabile il cristianesimo con la civiltà moderna, impregnata di laicismo e di positivismo, e che intendevano serrare le loro fila attorno al papa per la difesa delle verità di ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] -31 ott. 1942, 1987, p. 593), appellandosi, come rimedio, "ai principii base dell'ordine sociale cristiano"; indicò nel laicismo e nel nazionalismo "i due grandi malanni che attossicano oggi il mondo", caratteristico il primo "degli uomini di governo ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] " a un ruolo secondario mentre si andavano sviluppando nuove forme di antisemitismo politico e di nazionalismo e trionfava una religione del laicismo che sosteneva su più fronti la fine e l'inutilità del pensiero teologico e delle religioni. Il L. si ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] la sua intransigenza e il suo impegno nel difendere la causa della confessionalità della costituzione nei confronti del laicismo prevalente.
L'adesione del G. alla corrente degli zelanti, costituita dal clero più tradizionalista che avversava con ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] l'influenza massonica fosse ormai penetrata nei gangli stessi della società civile, influenzandone le scelte sempre più ispirate al laicismo e all'anticlericalismo. Ma l'enciclica Humanum genus andò al di là di questi problemi. Nella parte finale era ...
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GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] Comune di Parigi, ottenendo così conferma dello scopo della sua opera, che era quello di "reazione viva e pratica al laicismo invadente […]" (Fiocchi, I, 1937, p. 111). In tal modo anche la G., alla stregua di altre "sante vive" che attorniavano ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] . Nel 1912 si occupò dell'attuazione della lega sacerdotale "Pro Pontifice et ecclesia" - promossa per combattere il laicismo, il modernismo, la "falsa democrazia cristiana", e per risuscitare la questione romana -, che ebbe una certa diffusione ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] Pomponio Leto), la cui passione per l’antichità classica si prestava a essere interpretata come una scelta di laicismo e repubblicanesimo. Quasi tutti gli accusati erano familiari di cardinali ‘pieschi’. Petreio (Pietro, familiare di Ammannati) aveva ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] giannoniana almeno dal punto di vista della storiografia religiosa. L'opera del B., che è una confutazione di ogni forma di laicismo, trova il suo idolo polemico nei primi libri del Giannone, in cui è implicito tutto il discorso successivo.
Sin dalla ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...